Ancora in ginocchio il Golfo di C/mmare

0
469

Tombini che esplodono, acqua e fango che vengono giù in quantità enormi, traffico in tilt, strade, negozi, garages e scantinati allagati. Scene che hanno dell’apocalittico ma che invece sono accadute ancora una volta, a distanza di pochissimi giorni dal primo episodio, nel vasto comprensorio del Golfo di Castellammare. Niente feriti ma anche tantissima paura e danni a immobili, strade e automobili. Il violento temporale che per circa una mezzora si è abbattuto in zona ha ancora una volta paralizzato diverse città. In primis Alcamo dove alla rotonda di Viale Italia è letteralmente esploso un tombino da cui sono fuoriusciti centinaia di litri di acqua e fango in maniera copiosa tanto da costringere le auto a fermarsi. L’acqua nel principale corso VI Aprile ha quasi superato l’altezza dei marciapiedi, non riuscendo fortunatamente a raggiungere con impeto gli esercizi commerciali. Decine e decine le chiamate al centralino dei vigili del fuoco di Alcamo con richieste di intervento per allagamenti e guasti alle auto, rimaste impantanate per ore in alcune strade. Alla fine solo tanto spavento per via del livello dell’acqua che ha raggiunto oltre il mezzo metro. Molto più alto invece il livello dell’acqua ad Alcamo Marina dove in mare si sono scaricate una quantità enorme di detriti e fango. Inevitabile anche il riversamento di reflui fognari provenienti dal depuratore che ha aperto le paratie per smaltire la piena di acqua. Tanta paura anche nella discesa verso il santuario dove l’enorme flusso di acqua ha travolto auto e bidoni della spazzatura

Nella vicina Castellammare del Golfo, proprio all’incrocio con corso Garibaldi a due passi dalla sede centrale de municipio, è esploso un tombino. I canali di scolo hanno riversato in strada un’enorme quantità di acqua causando il blocco del traffico e l’allagamento di alcune strade. Impressionante la scena che si intravede da una stradina del centro storico da cui scende una quantità enorme di acqua. Così come è impressionante la quantità di acqua proveniente dalla montagna convogliata nel canale che sbocca sulla cala Marina.

A Partinico è stato attivato anche il Coc, il centro operativo comunale, che ha messo in moto la protezione civile. Le criticità maggiori si sono ancora una volta registrate nelle solite zone “sensibili”. In via Benevento traffico bloccato all’altezza della zona di avvallamento. In via Kennedy uno solo il negozio che ha subito delle infiltrazioni di acqua piovana. Tre in tutto i garage che invece si sono invece letteralmente riempiti d’acqua in contrada Bisaccia, dove insistono vari villini nella parte più a valle della zona. La situazione certamente più difficile ancora una vola la si è registrata al Largo Ascone. Diverse le case e i magazzini che hanno subito allagamenti. Scena curiosa il fatto che in acqua galleggiavano decine di meloni che sono stati lasciati a terra da un ambulante che non ha fatto in tempo a caricare il camion ed andare via prima che si abbattesse il temporale. A livello di viabilità si è verificata una voragine in una strada rurale in contrada Sirignano.

A Trappeto sono le strade rurali ad avere avuto i maggiori problemi. Tutto bloccato sino al tardo pomeriggio per effetto dell’ammasso di fango che ha invaso le carreggiate. A Balestrate anche questa volta la zona del Belvedere è andata in tilt per via dell’accumulo di acqua che ha costretto anche diverse auto a fermarsi.