‘Amore e Dispetto’ al teatro Selinus. Tre testi siciliani che dipingono la società di fine ‘800

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Il progetto ‘Amore e Dispetto, del teatro Libero di Palermo, sbarca al Selinus di Castelvetrano. Domani e anche domenica 26 e lunedì 27 settembre, alle 17.30 andrà inscena la ‘mise – en – espace’ di Beno Mazzone con drammaturgie siciliane tra ‘800/900. Si comincia con ‘Caccia al lupo’, di Giovanni Verga;  a seguire  ‘La morsa’ di Luigi Pirandello e ‘Canicola’ di Piera Maria Rosso di San Secondo.  Sul palcoscenico Giada Costa, Vincenzo Costanzo, Silvia Scuderi e Giuseppe Vignieri.

Il progetto ‘Amore e dispetto’ accomuna tre testi di autori siciliani che presentano omogeneità di ambiente, la provincia siciliana e di temi: la passione amorosa contro i limiti della regola morale che è custodita per lo più da un perbenismo ipocrita e soffocante, atto a schiacciare la personalità della donna e le sue tensioni liberatorie. Ciascun dramma nasce, appunto, dalla impossibilità di evasione della donna, che l’ha comunque tentata con sotterfugio, l’inganno o con la rabbia e il dispetto. La Caccia al lupo è un bozzetto scenico fondato su tre personaggi; classico triangolo con evoluzione da giallo comico realistico per ricordare il clima campagnolo di fine ottocento. La Morsa presenta anch’essa un triangolo passionale con conclusione tragica. Canicola presenta il disagio esistenziale della protagonista Valeria, che si esprime con una forza provocatoria di forte sensualità in un’originale reazione di rabbia e di dispetto contro un marito che tutto sacrifica agli affari.

Uno sguardo sulla società siciliana di parecchi decenni addietro che ci fa riflettere sull’oggi. I tre testi, in ogni rappresentazione, saranno portati in scena l’uno dietro l’altro.