Al via anno scolastico. Nominati i supplenti, ma i sindacati: ‘troppi errori”

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A pochi giorni dall’ inizio dell’anno scolastico in Sicilia tutti i supplenti sono stati nominati. Nessuna coda di nomine ad anno scolastico iniziato e nessuna attesa com’è avvenuto in passato del supplente per settimane. Ad annunciarlo il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Suraniti. Ma i sindacati ripetono: continuano ad esserci errori da correggere. “Abbiamo chiesto chiarimenti all’amministrazione su diverse tipologie di errori, ma al momento non abbiamo avuto molte risposte”, dicono dalla Cisl scuola di Palermo e Trapani. “Perché gli spezzoni di cattedra non vengono accoppiati su scuole diverse”, si chiedono.  Per le supplenze  di quest’anno sono undicimila 287 gli incarichi, di cui 8.226 di sostegno assegnati in tempo utile. I sindacati raccontano una realtà un po’ diversa. “Rispetto alla mole di reclami arrivati in un primo momento, quelli legittimi sono effettivamente pochi”, spiega Fabio Cirino, della Flc Cgil di Palermo. Ma anche pochi errori potrebbero inficiare l’intera procedura. “Il fatto – continua Cirino – è che la graduatoria era poco comprensibile: mancano una serie di indicazioni, come quelle sulle riserve dei posti. Ci hanno garantito che gli errori fondati, docenti saltati completamente e/o incaricati in scuole dove mancavano i posti, verranno sanati”. “Dalle verifiche effettuate – incalza il direttore dell’Usr – quasi tutti i reclami presentati e fino a qui analizzati sono risultati non fondati. A seguito dei diversi reclami pervenuti all’Ufficio Scolastico Regionale e fino a qui analizzati, non sono state riscontrate irregolarità nelle operazioni di conferimento delle nomine a tempo determinato effettuate dalla piattaforma informatica del Ministero. Nella maggior parte dei casi esaminati – aggiunge Suraniti – la modalità di formulazione della domanda da parte dell’aspirante è stata causa della mancata assegnazione della sede richiesta. In altri casi, invece, la mancata pubblicità, per ragioni di privacy, delle riserve di legge e delle precedenze ai sensi della legge 104/92 ha comportato un’errata interpretazione dei risultati di elaborazione della procedura di nomina”. Ma la Cisl scuola insiste: “Faremo l’accesso agli atti per capire come sono andate le cose”.