Amministrative. Rinvio anche in Sicilia? Musumeci sarebbe d’accordo, urne in autunno

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che rinvia le elezioni amministrative al prossimo autunno, in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Una decisione e che è stata assunta a causa dell’emergenza pandemia. Il provvedimento riguarda le comunali (tra cui le grandi città Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino) e le Regionali della Calabria. Per quanto riguarda le comunali è stata anche disposta la riduzione, soltanto per le elezioni del 2021, del numero minimo di firme necessarie per la presentazione delle liste e candidature, che sarà ridotto di un terzo.

Cosa accadrà invece in Sicilia dove in primavera sarebbero dovuti andare alle urne 36 comuni, Il più grande proprio Alcamo che conta circa 45.000 abitanti? La nostra è una regione a statuto speciale e quindi sarà il governo Musumeci a decidere. Vero è che la situazione dei contagi, in Sicilia, è abbastanza confortante e che lo è ancor di più in provincia di Trapani, ma è altrettanto vero che proprio il presidente della Regione, in una recente riunione di giunta, aveva esternato la volontà di adeguarsi al resto della nazione qualora fosse stato disposto il rinvio delle elezioni.

La decisione è adesso arrivata e, molto probabilmente, il governo regionale si pronuncerà nei primi giorni della prossima settimana. Sempre più probabile il rinvio quindi a ottobre, esattamente come accadde lo scorso anno al comune di Marsala. Per le amministrative 2021, oltre quelli di Alcamo, andranno alle urne anche gli elettori di Montelepre, Terrasini e Montevago. Rimangono comunque in piedi flebili possibilità che il turno elettorale per le amministrative in Sicilia possa slittare a giugno inoltrato invece che nella fascia che va dal 15 settembre al 15 ottobre.