Discriminazione e identità di genere, adesione del Comune di Alcamo

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L’amministrazione comunale di Alcamo ha deciso di aderire alla Carta d’intenti Re.a.dy. rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro la discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere. L’ultima parola spetta al consiglio comunale per la definitiva approvazione prevista per il prossimo 22 maggio. In questi ultimi anni diverse amministrazioni locali e regionali hanno avviato politiche per favorire l’inclusione sociale delle persone omosessuali e transessuali, sviluppando buone prassi e promuovendo atti e provvedimenti amministrativi che tutelano dalle discriminazioni. In Italia, infatti, lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender (lgbt) non godono ancora di un pieno e reale diritto di cittadinanza e spesso vivono situazioni di discriminazione nei diversi ambiti della vita familiare, sociale e lavorativa a causa del perdurare di una cultura condizionata dai pregiudizi. Viene quindi ritenuta  importante l’azione delle Pubbliche Amministrazioni per promuovere, sul piano locale, politiche che sappiano rispondere ai bisogni delle persone lgbt, contribuendo a migliorarne la qualità della vita e creando un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi. E in questa direzione si muove l’amministrazione comunale di Alcamo che ha deciso di aderire alla rete nazionale che si occupa di questi problemi.