Altro giovane raggiunto dal virus, un alcamese di 24 anni. Altri contagi in provincia

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Nuovi positivi nel trapanese sparpagliati quasi su tutto il territorio provinciale. I nuovi contagi riguardano anche Alcamo dove un altro giovane ha contratto il nuovo coronavirus, portando il numero totale a 13. Sono tre finora gli under 30 raggiunti nella cittadina alcamese dal Covid 19: fratello e sorella di 30 e 21 anni ed ora il nuovo contagiato ventiquattrenne. Un altro nuovo caso si è registrato anche a Castellammare del Golfo. Si tratta di un anziano ultraottantenne rientrato dagli Sati Uniti lunedì 23 marzo e comunque immediatamente postosi in isolamento domiciliare.  Le condizioni dell’uomo, quarto positivo nella cittadina marinara, sono abbastanza serie ed è stato necessario il ricovero al Covid-Hospital di Partinico.

Stesso incremento, di una sola unità anche a Salemi, il comune zona rossa arrivato a 21 casi. Un positivo in più anche a Trapani e Mazara del Vallo dove si arriva rispettivamente a quota  9 e a quota 5. Intanto, nonostante la carenza di reagenti al laboratorio di analisi del Borsellino di Marsala, sono ripresi questa mattina, a Marsala e Trapani, i prelievi dei tamponi ai quarantenati nel tentativo di smaltire il pregresso. Allo stato attuale l’operazione ha riguardato i rientrati in Sicilia dal 14 al 16 marzo scorsi.

Ad Alcamo lo stesso lavoro riprenderà domattina ma non più in viale Europa, davanti agli uffici dell’ASP. Sono state infatti prese ulteriori precauzioni e i prelievi ai quarantenati alcamesi saranno effettuati nel parcheggio che sorge alle spalle dell’ex dispensario, in piazza San Pio da Pietrelcina, ex piazza Cappuccini. Il servizio ripartirà con coloro che si sono posti in quarantena tra 15 e 16 marzo. In attesa che a Marsala arrivino i reagenti, i tamponi saranno inviati al Policlinico di Palermo.

Intanto non è il momento di allentare la presa e necessitano ancora sacrifici nel rispettare le restrizioni anche perché in Sicilia il picco deve ancora arrivare ed è previsto fra 15 e 20 aprile . Il Covid 19 rischia ancora di colpire a largo raggio e indiscriminatamente. Tutti devono mantenere un elevato senso civico uscendo da casa soltanto nei casi di estrema necessità. E’ bene ricordare anche che i soggetti positivi, al contrario degli altri cittadini, non possono mai mettere il naso fuori da casa né tantomeno muoversi negli spazi comuni degli edifici dove vivono altre famiglie. E’ un gesto di intelligenza e di rispetto verso il prossimo.