Le previsioni sono state rispettate e questa mattina, alle 6 circa, una breve ma veemente bufera di vento e pioggia ha investito la provincia di Trapani e la parte occidentale di quella di Palermo. Strade e piazze allagate a casa delle caditoie solitamente otturate, canneti e piccoli alberi divelti, muretti abbattuti e detriti in strada.
Per fortuna la pioggia e le poderose raffiche sono andate avanti per non più di 15 minuti altrimenti, con il terreno arso da oltre 8 mesi di siccità, i danni sarebbero potuti essere anche irreparabili. Ad Alcamo i soliti problemi. Un albero finito sulla carreggiata ha praticamente bloccato il transito sulla strada comunale di contrada Citrolo, nei press del CCR. In via San Leonardo, trafficata via d’accesso alla cittadina, si è creata una mega-piscina con l’acqua che, in alcuni punti, ha raggiunto i 40 centimetri di altezza.
Panche divelte e automobili trascinate, come sempre capita in tali occasioni, in via discesa del Santuario. Una piccola utilitaria è finita contro un palo mentre un’altra vettura è stata bloccata da panche di legno che scivolavano a valle spinte dalla furia dell’acqua. Danni anche più giù, vicino al santuario, con alcune pietre che si sono staccate dai muri di cinta di alcune abitazioni.
Il torrente Canalotto, ovviamente, si è particolarmente ingrossato ed ha trasportato in mare una grande quantità di fango, canne, detriti e anche rifiuti raccolti per strada. Un film visto e rivisto, ma stavolta per fortuna è andata bene grazie alla breve durata del fenomeno burrascoso.
