Alcamo-Vicino di casa sgradito, gli incendia l’auto

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ALCAMO – Non gli era gradito un vicino di casa con cui aveva avuto continui alterchi. Non ci ha pensato due volte l’alcamese Gaspare Di Benedetto e dalle parole è passato ai fatti: prima minaccia per l’appunto il vicino di andare subito via altrimenti gli avrebbe bruciato l’auto. Dopo l’ennesimo diverbio Di Benedetto da veramente fuoco al veicolo posteggiato sotto casa. La polizia ha subito chiuso il cerchio in pochissime ore: praticamente intorno alla mezzanotte viene denunciato l’episodio incendiario e poco dopo Di Benedetto è in manette. Tutto è accaduto in via Giuseppe Ruisi, nel cuore del Villaggio Regionale, in uno dei tanti lotti di alloggi popolari. Non c’è voluto molto per arrivare ad inchiodare il pluripregiudicato, finito nei guai appena una settimana fa per avere picchiato selvaggiamente la compagna. Il proprietario del mezzo dato alle fiamme ha raccontato ai poliziotti che lo hanno interrogato di avere avuto questi alterchi e le minacce. Per di più, proprio nel momento in cui si stava precipitando per spegnere il rogo alla propria auto, sempre la vittima ha raccontato che Di Benedetto, con aria di sfida, lo ha ingiuriato e in tutta fretta ha fatto rientro a casa. Circostanze che hanno spinto la polizia a concentrarsi su quest’unico sospettato ed il lavoro d’indagine è stato chiuso in poche ore. Gli agenti hanno interrogato l’uomo, trovato oltretutto in stato di ubriachezza: ne è nata, nel cuore della notte, una minuziosa attività di indagine, che ha fatto rilevare la scarsa attendibilità delle confuse dichiarazioni rese dal sospettato. I poliziotti hanno quindi chiuso il cerchio, rilevando la “pericolosità sociale” del soggetto. Considerata oltretutto la gravità del fatto perpetrato è stato arrestato in flagranza con le accuse di danneggiamento seguito da incendio, violenza privata ed evasione dalla misura degli arresti domiciliari. Per Di Benedetto si sono riaperte le porte del carcere di San Giuliano: gli sono state riconosciute delle aggravanti, in quanto sottoposto ai domiciliari e per di più da sorvegliato speciale. L’uomo, 34 anni, ha una spiccata propensione a delinquere. Appena una settimana venne arrestato per avere picchiato la compagna e per evasione, essendo ai domiciliari: dalla ricostruzione dei fatti dei carabinieri l’uomo avrebbe prima picchiato selvaggiamente la propria convivente e quindi sarebbe uscito di casa. Processato per direttissima è stato convalidato l’arresto: per Di Benedetto sono arrivati però gli arresti domiciliari che doveva scontare in un’abitazione diversa, quindi lontano dalla propria convivente. Alla donna, trovata dai carabinieri dolorante, è stata riscontrata una prognosi di 8 giorni. Negli ultimi anni il 34enne è stato coinvolto anche in risse, furti e danneggiamenti.