Alcamo, Tarsu: le notifiche un optional

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La bolletta non vi arriva a casa? Il Comune non ha provveduto in tempo a notificare la Tassa sui rifiuti solidi urbani? Gli uffici preposti se ne lavano le mani e non potranno essere additati come inadempienti. Anzi, il cittadino alcamese avrà l’esclusiva colpa se non pagherà quanto dovuti nei tempi previsti anche se non gli è mai stata recapitata la bolletta, oppure è arrivata con ritardo. Quest’ è l’effetto del nuovo regolamento comunale per la disciplina della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, approvato recentemente dal Consiglio Comunale. Il consesso civico in sostanza, nella scorsa legislatura, ha modificato le disposizioni che riguardano la riscossione della tassa. L’articolo 23, primo comma del testo, stabilisce che la riscossione avverrà in forma spontanea in 4 rate bimestrali. La prima scadrà il prossimo 31 marzo, e via via le altre sono state fissate a maggio, luglio e settembre. All’interno dello stesso comma si recita che “il contribuente è tenuto al versamento nei termini di scadenza anche in caso di mancato ricevimento dell’avviso di scadenza”. “Pertanto, al fine di evitare l’applicazione delle sanzioni  per l’ipotesi di mancato pagamento entro i termini sopra previsti, – si legge in una nota a firma del Comune di Alcamo – quei contribuenti che in occasione dell’approssimarsi della scadenza della prima rata non avessero ricevuto l’avviso sono invitati ad acquisirne tempestivamente copia recandosi presso la sede degli uffici dell’Aipa siti in via Gaetano Martino, 91”. In questo modo il Comune riesce a superare il problema della notifica. Sono stati tanti i casi in Sicilia, e non solo, di problemi collegati proprio alle mancate notifiche da parte dei Comuni. Addirittura molti enti locali hanno finito per vedere cadere in prescrizione alcune bollette per il superamento dei termini di legge per la riscossione. I problemi di notifica in questo modo verranno superati definitivamente. Almeno sino a prova contraria. Infatti sarà da verificare se qualche contribuente a cui non verrà notificato in tempo il tributo magari si opporrà con un ricorso in caso di richiesta da parte del Comune del pagamento della mora. In realtà ad essere sgravata da questa incombenza è l’Aipa, la società a cui è stato affidato dal Comune da quest’anno il servizio di riscossione della Tarsu. I più fortunati, se così si può dire, riceveranno a casa un avviso bonario contenente, oltre ai bollettini precompilati di pagamento, il prospetto di determinazione della tassa dovuta relativa agli immobili occupati ed utilizzati nel territorio alcamese, come risultanti dalle dichiarazioni già  presentate. Diverse le modalità di pagamento: o in posta, oppure in banca o ancora attraverso bonifico bancario.