Alcamo-Sicilia Futura perde pezzi, lascia un consigliere

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Si sgretola Sicilia Futura in consiglio comunale ad Alcamo. Così come si percepiva da tempo nell’aria la consigliera comunale Marianna Vario, che spesso ha assunto differenti posizioni in seno all’assise civica con il resto del gruppo capitanato dall’ex sindaco Giacomo Scala, questa mattina ha protocollato al municipio la lettera con cui annuncia il suo distacco da Sicilia Futura. Transiterà adesso nel gruppo misto: “Una decisione sofferta – afferma la Vario – e certamente non maturata dall’oggi al domani. Il mio modo di fare politica era chiaramente in contrasto con l’orientamento del gruppo consiliare. Non c’erano i presupposti per continuare questo percorso insieme”. Adesso Sicilia Futura passa da quattro a tre consiglieri in aula. Il gruppo consiliare si era costituito appena un anno fa, chiamatosi inizialmente Sicilia Democratica ma poi trasformato in Sicilia Futura per effetto della scissione che ha avuto il movimento a livello regionale. I quattro consiglieri che vi transitarono provenivano tutti dal Pd, ad eccezione di Gaspare Coppola che invece era stato eletto nella civica “Insieme per Alcamo”. “Ho provato ad avere un’interlocuzione con i vertici di Sicilia Futura – sostiene la Vario – ma chiaramente il percorso era diverso. Le scelte politiche non collimavano”. “La motivazione delle scelte politiche differenti – replica il capogruppo di Sicilia Futura, Giuseppe Stabile – sono solo una frase fatta. In realtà non ci sono alla base di questa decisione delle linee politiche diversa, la verità è che Marianna Vario si è avvicinata alle posizioni del consigliere comunale Alessandro Calvaruso il quale oggi è candidato sindaco per le prossime amministrative. Una decisione legittima ma con la politica questa scelta non c’entra nulla”. La stessa Vario conferma effettivamente la sua vicinanza a Calvaruso: “Si è avviato un dialogo sulle necessità e le priorità per la città” asserisce. La goccia che a quanto pare ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata la “mancata presa di posizione di Sicilia Futura” rispetto alla necessità di sollecitare il commissario straordinario del Comune, Giovanni Arnone, a mantenere l’impegno al ripristino delle aliquote Imu e Tasi del 2014, dopo gli aumenti decisi lo scorso anno per evitare il crack finanziario dell’ente. “Abbiamo avuto un dialogo con il commissario – ribatte ancora Stabile – il quale ha confermato l’impegno a presentare a breve la bozza di bilancio che prevede il ritorno alle vecchie aliquote”.