Si recupera l’ex autostazione di piazza della Repubblica ad Alcamo. Si concretizza il progetto che era stato approvato dalla giunta guidata dall’allora sindaco Sebastiano Bonventre nel novembre 2014. Con uno stanziamento di 450 mila euro, già previsto nel piano triennale delle opere pubbliche, si andrà a rimettere in sesto l’oramai vetusto immobile che da anni è transennato e non più fruibile perchè ritenuto a rischio crollo. Con questi soldi si andrà a consolidare l’immobile esistente e si rimetteranno in sesto le opere murarie interne ed esterne. I fondi sono stati reperiti attraverso i “Programmi integrati nelle aree urbane”del Piano di Azione e Coesione III fase e in parte stanziati dall’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. Le ditte interessate ad effettuare i lavori potranno presentare istanza entro il prossimo 3 novembre, quindi dal 7 novembre saranno aperte le buste e si procederà all’aggiudicazione. L’impresa che si aggiudicherà i lavori avrà poi 120 giorni, come da contratto, per completarli e consegna l’opera finita al Comune. Da diversi anni oramai l’autostazione non è di fatto più funzionante. prima al suo interno vi era la biglietteria ed un bar tra l’altro molto frequentato dai pendolari in particolar modo di prima mattina. Piano piano poi il lento degrado e l’assenza di interventi di manutenzione ha comportato l’attuale situazione e si è arrivati per l’appunto ala chiusura per effetto di una situazione oramai divenuta insostenibile anche sul piano della sicurezza. Molti residenti si continuano a lamentare perchè questa zona continua ad essere ricettacolo di sporcizia, vandalismo e cattive condizioni igienico-sanitarie dove i senzatetto vengono a ripararsi facendo in strada i loro bisogni corporali. Il finanziamento ottenuto dal Comune rientra nell’ambito di un progetto molto più ampio: infatti la sistemazione dell’ex autostazione è solo uno stralcio funzionale tendente alla sistemazione e valorizzazione del contesto urbano del Castello dei Conti di Modica. L’idea del Comune è quella di recuperare anche diverse aree, dai giardini alle aiuole che circondano piazza della Repubblica ed in particolare lo storico maniero, in modo da rilanciare un’intera zona nevralgica del centro storico della città.