Alcamo, sei siti in lizza per il censimento Fai i “Luoghi del Cuore”

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Anche quest’anno il Fai Fondo Ambiente Italiano ha dato il via ai “Luoghi del Cuore”, il censimento per votare quei luoghi italiani che dovrebbero essere valorizzati e recuperati. In lizza per il 2020 anche sei siti alcamesi tra cui: il ‘Palazzo De Ballis: La Torre” risalente al ‘400 e tra i più antichi e prestigiosi di Alcamo. Di proprietà dell’allora famiglia nobile dei De Ballis, originari di Piacenza. ‘Il palazzo Rocca: il giardino’ costruito nel 1629 ad opera della famiglia nobile dei Rocca. Oggi adibito in parte dalla canonica della chiesa dei Santi Paolo e Bartolomeo. E poi tre chiese, quelle di San Tommaso, la chiesa dei Santi Cosma e Damiano e di San Pietro, tra le più antiche presenti nel comune di Alcamo e risalente tra il 1327 al 1484. Tra i luoghi del cuore infine anche il Castello di Calatubo, arrivato nel 2014 terzo in classifica con oltre 71.000 voti, risultato che consentì così un contributo di 30.000 euro stanziato proprio dal Fai. Gli obiettivi del progetto sono quelli di sensibilizzare e portare all’attenzione degli stessi cittadini, che non sempre sono a conoscenza di luoghi prestigiosi, ma anche delle istituzioni, il valore dei patrimoni storici e artistici, ma anche naturalisti presenti sul territorio e la grande importanza affinché si possano proteggere e valorizzare. La votazione per eleggere i “luoghi del cuore” italiani è partita lo scorso sei maggio e terminerà il prossimo 15 dicembre, nella speranza che tra questi, come accaduto con il Castello di Calatubo, possa esserci un nuovo sito alcamese da valorizzare e proteggere.