Alcamo-Redditi, il sindaco è il “Paperone”; il suo vice la “cenerentola”

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Il paperone è Sebastiano Bonventre, la “cenerentola” Salvatore Cusumano. Sono i due estremi che rappresentano i redditi dell’amministrazione comunale di Alcamo. Niente cifre stratosferiche ma comunque che oscillano da quasi 80 mila euro per arrivare a 13 mila euro, cioè poco più di mille euro al mese. Spulciamo le ultime dichiarazioni dei redditi di sindaco e assessori che risalgono ovviamente al 2014, in quanto quelle del 2015 saranno presentate tra un paio di mesi, e che quindi fanno riferimento ai guadagni relativi all’anno 2013. Motivo per cui di indennità di carica da amministratori c’è poco e niente: soltanto il sindaco, per il resto tutti gli assessori attualmente in giunta nel 2013 non c’erano, quindi siamo in presenza di guadagni esclusivamente collegati al proprio lavoro. E partiamo proprio dal paperone degli amministratori, cioè il sindaco: la sua ultima dichiarazione dei redditi ammonta complessivamente a 79.688 euro, derivante dai suoi guadagni come dipendente pubblico di azienda sanitaria, essendo di professione medico, e dall’indennità di carica che ammontava a 3 mila euro all’incirca. Parliamo rigorosamente al passato perché oggi il primo cittadino ha l’indennità di carica sospesa, come da lui stesso voluto: un gesto compiuto per salvaguardare le non certo floride finanze del municipio. Lo scettro di vicepaperone lo prende Renato Culmone, che ricopre le deleghe agli Affari Legali, Urp, Affari Generali, Servizi Demografici, Società Partecipate e Politiche Comunitarie. Per lui, avvocato di professione, guadagni che arrivano a 69 mila euro all’incirca e una indennità di carica che tocca quota 2 mila euro. Figura poi Enzo Coppola, che da assessore segue Urbanistica, Suap e Rapporti con il Consiglio Comunale: lui ha incassato nel 2013 un reddito da 43.260 euro, derivante non solo dalla sua libera professione. Gli altri 4 assessori si staccano nettamente da queste cifre: c’è ad esempio Stefano Papa, che segue Servizi Sociali, Sport, Turismo, Spettacolo, Protezione Civile e Attività produttive, il quale ha dichiarato introiti per 24 mila e 565 euro; appena due mila euro meno per Antonino Manno, assessore in carica con deleghe all’Economia, al Personale e al Patrimonio; ed ulteriormente staccati ci sono Selene Grimaudo e Salvatore Cusumano: la prima, con deleghe alla Cultura, Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Innovazione tecnologica e Comunicazione ha dichiarato 14 mila 776 euro, il secondo, che detiene Lavori Pubblici, Servizi Manutentivi, Ambiente e Verde Pubblico, Cimiteri, Politiche Energetiche, Polizia Municipale e Traffico, 13 mila e 500 euro. Tra questi quattro c’è però oggi una bella differenza economica almeno in termini di indennità di carica: mentre Cusumano, che ha la vicesindacatura, incassa da questa carica 2.371 euro al mese, gli altri tre invece mille.