Alcamo, operazione antidroga

0
483

Trovati in possesso di 35 dosi di mariujana, per un peso complessivo di circa 40 grammi, da destinare al mercato alcamese.

È finito così in manette il giovanissimo Vito Terraglia, di appena 19 anni, ma già con precedenti per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, mentre è stato denunciato a piede libero Azize Lekhouidi, comunemente conosciuto come “Mauro”, pericoloso pregiudicato per reati contro il patrimonio, estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il quale si trovava agli arresti domiciliari.

L’importante operazione rientra in un più ampio progetto investigativo diretto al contrasto dello smercio di stupefacenti in tutta la provincia di Trapani il quale, peraltro, ha già registrato analoghi risultati con importanti arresti e sequestri di droga durante la stagione estiva, notoriamente caratterizzata dal forte aumento della domanda al consumo, in special modo di cannabinoidi.

Il cospicuo quantitativo di droga sequestrato è stato rinvenuto in seguito alla perquisizione effettuata presso il domicilio del Azize Lekhouidi il quale, nonostante fosse ai domiciliari, aveva allestito in casa un vero e proprio supermarket per la vendita di sostanze stupefacenti grazie alla complicità del giovane, il quale aveva piena libertà di movimento per contattare fornitori e clienti. A nulla sono valsi i tentativi dell’uomo di disfarsi della sostanza gettandola nel water: oltre alla marijuana già confezionata in singole dosi con della carta stagnola, è stato trovato anche un attrezzo utilizzato per la triturazione dei fiori e delle foglie essiccate di cannabis.

Entrambi sono stati immediatamente accompagnati presso gli Uffici del Commissariato, dove Lekhouidi è stato denunciato a piede libero, poiché già agli arresti domiciliari, ed il più giovane Vito Terraglia è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione, ai fini di traffico, di sostanze stupefacenti.

Lekhouidi era già noto agli investigatori poiché nel luglio del 2010 era già finito in manette su ordine del Tribunale di Trapani nell’ambito dell’Operazione di P.G. denominata “Black Jackal”.

In quella circostanza fu sgominata una banda dedita a reati contro il patrimonio, estorsione e detenzione ai fini di spaccio, per i quali l’uomo fu condannato, in primo grado, a 9 anni di carcere, ridotti ad otto in appello. Durante l’estate del 2012, fu nuovamente arrestato insieme ad un altro giovane incensurato in quanto colto, in analoghe circostanze, all’interno della propria abitazione, ancora una volta con un notevole quantitativo di droga.

Dopo le formalità di rito in Commissariato, Azize Lekhouidi è stato accompagnato presso la propria abitazione, mentre Vito Terraglia è stato condotto presso la Casa Circondariale San Giuliano di Trapani a disposizione del Pubblico Ministero.

(Nella foto: da sin. Azize Lekhouidi e Vito Terraglia)