Un pacchetto di richieste per rendere il centro storico di Alcamo più vivibile e cercare di limitare l’invasione delle auto, che con i gas di scarico appestano l’aria, è stato presentato ieri al commissario comunale Giovanni Arnone. Questi ha ricevuto una folta delegazione del comitato “Basta smog, andiamo a piedi”. Comitato formato da esponenti di associazioni ambientaliste, rappresentati delle scuole, di varie associazioni e di semplici cittadini, che hanno lanciato la “vertenza isola pedonale”, in una città quella di Alcamo, forse l’unica in Italia, dove non esiste uno spazio dove potere camminare liberamente e dove insistono tante attività commerciali. Prima richiesta da attuare senza perdere tempo è quella dell’istituzione dell’isola pedonale permanente nel tratto di corso VI Aprile che va da Porta Palermo a Piazza Ciullo. E inoltre l’inversione di marcia per consentire facilmente alle auto, provenienti dall’autostrada di parcheggiare nel parcheggio sotterraneo di piazza Bagolino. Durante l’incontro si è parlato di varie iniziative per rilanciare il centro storico e quindi le attività commerciali, che oggi si trovano in grosse difficoltà non solo per la crisi ma per il fatto che le persone non possono raggiungere facilmente e comodamente i negozi. Molti operatori hanno tagliato la corda e lo dimostrano i tanti affittasi nel corso stretto e presto se ne aggiungeranno altri perché sono decisi a trasferirsi altrove. Il flusso continuo delle auto, l’impossibilità di trovare un parcheggio, una decina sono occupati tutto il giorno dalle auto degli stessi commercianti, hanno spinto gli alcamesi ad abbandonare il centro storico, violentato durante i fine settimana dalla movida selvaggia. Occorre lavorare nella direzione di far tornare il centro storico ad essere uno dei gangli pulsanti per l’economia e per eventi sociali e culturali. Arnone ha dato la piena disponibilità per istituire l’isola pedonale e fra una decina di giorni darà una risposta alle persone del comitato con le quali ieri ha avuto l’incontro al Comune.