La manovra appare chiara. Una brusca sterzata verso sinistra dove ai margini della strada si trova un cane. L’animale viene investito e dopo un forte guaito rimane steso sull’asfalto. Le immagini della videosorveglianza posta accanto ad un deposito di imbarcazioni riprende tutta la scena. E’ accaduto nella via Valle Nuccio. Il cane di nome Nina di 4 anni era stato dato in affidamento dal Comune di Alcamo appena nato a Gabriele Bongiovanni, che lo aveva accudito fino al giorno in cui è stato investito sembra volontariamente. E per fare piena luce sull’accaduto una denuncia è stata presentata alla procura della repubblica di Trapani. La Lega nazionale in difesa del cane nel caso in cui emergano responsabilità a conclusione delle indagini, inviterà il sindaco di Alcamo a costituire il Comune come parte civile. Come si vede dalle immagini il cane investito rimasto a terrà è stato poi avvicinato da alcuni randagi e in suo difesa sono intervenuti altri due cani ospitati nello stesso deposito di imbarcazioni di Gabriele Bongiovanni, che è stato anche come volontario istruttore cinofilo. In passato suoi cani bagnini Kyra e Teo della scuola italiana cinofila dei cani, hanno salvato persone che stavano annegando ad Alcamo Marina. Investire un cane o un gatto e scappare: responsabilità penale. L’articolo 544-bis del Codice penale prevede il reato di uccisione di animale – punito con la reclusione da quattro mesi a due anni – tutte le volte in cui viene procurata la morte dell’animale per crudeltà o senza necessità.