Alcamo-Illuminazione, rete idrica e fognaria: si sbloccano lavori

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Pian piano si rimette in moto la macchina organizzativa del Comune di Alcamo e con essa anche alcuni servizi essenziali che erano rimasti praticamente in stand by, con disagi davvero notevoli per la comunità. In particolare si rimettono in moto le manutenzioni dell’impianto di illuminazione e delle reti idriche e fognarie. Proprio in questi giorni il settore Tecnico, diretto dall’ingegnere capo Anna Parrino, ha affidato diversi appalti. Due riguardano specificatamente gli impianti di illuminazione: negli ultimi mesi dello scorso anno molte zone, in centro e nelle aree periferiche, sono rimaste al buio perché erano state esaurite le scorte di lampade e vario materiale elettrico necessari per risolvere i guasti ai vari pali dell’illuminazione presenti nel territorio. Decine e decine di segnalazioni avanzate da cittadini, imprese e commercianti sono rimaste inevase proprio per l’impossibilità del Comune di intervenire per l’esaurimento delle somme e per la mancanza di un bilancio, approvato soltanto alla fine dello scorso mese di novembre i cui impegni di spesa sono stati quindi effettuati nei giorni successivi in una corsa contro il tempo a perdifiato da parte degli uffici preposti. Due specificatamente gli impegni di spesa ed i relativi appalti affidati per gli impianti di illuminazione: uno per l’acquisizione di lampade led e l’altro per l’acquisto di lampade di diversa tecnologia e materiale elettrico per un importo complessivo di circa 8 mila euro. Altro appalto affidato, di assoluta rilevanza per il territorio alcamese, è quello che riguarda lo sblocco dei lavori di manutenzione ordinaria per la rete idrica e fognaria. Anche in questo caso il servizio è rimasto fermo per mesi, a causa dell’esaurimento delle somme e dell’approvazione a fine anno dello strumento finanziario che ha di fatto ingessato la spesa. Il Comune ha provveduto a stanziare all’incirca 30 mila euro che serviranno a rattoppare le falle nelle condotte che si susseguono a ritmo impressionante. Tantissime sono le segnalazioni di rotture alla rete idrica interna che non riesce a reggere il flusso di acqua proveniente dalle sorgenti, da Dammusi e soprattutto da Cannizzaro. Troppe falle che possono essere rattoppate con interventi estemporanei e allo stesso tempo poco efficaci perché servirebbero interventi radicali di completa sostituzione delle oramai obsolete condotte. In questo senso ci si affida al progetto appena finanziato dal Comune che prevede un investimento da 2 milioni e mezzo di euro per il rifacimento della rete di adduzione della sorgente di Cannizzaro che dovrebbe risolvere dalla radici molti problemi legati proprio alla fatiscenza delle condotte.