Alcamo. Il sound dei motori Ferrari. Una colonna sonora per la cittadinanza ad Alesi

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Il rombo dei motori, come una colonna sonora di un film dove scivolano i titoli di coda, con le sedici Ferrari in fila che alle 21 lasciano la piazza Ciullo. E nel cuore della città di Alcamo si è celebrata una cerimonia. Il sindaco Domenico Surdi, a conclusione della seduta del consiglio comunale, ha conferito la cittadinanza onoraria a Jean Alesi, figlio di Franco, che ad Avignone ha saputo creare un’azienda che si occupa di auto, dopo che da emigrato alla fine degli anni sessanta era andato in cerca di fortuna. Jean è nato in Francia ma già da piccolissimo con il papà e la mamma venivano a trascorrere ad Alcamo lunghi periodi di villeggiatura nella casa dei nonni.

Jean è quindi particolarmente legato ad Alcamo, dove ha tanti amici, quindi meritato è stato il riconoscimento da parte del Comune di Alcamo. Sedici Ferrari, schierate in piazza Ciullo, grazie all’impegno dell’alcamese Rosario Pollari, che possiede una rossa di Maranello. Pollari in pochi giorni ha saputo riunire tanti proprietari delle mitiche rosse e il rombo dei motori ha salutato Alesi, un inno ad un uomo e un pilota che se la Ferrari non fosse stata in crisi avrebbe sicuramente vinto il mondiale. Ma Alesi non ha mai avuto rimpianti per non essere andato alla Williams- Renault,  casa per la quale aveva firmato, che allora dominava nel mondiale di F-1, come è successo fino allo scorso anno con la Mercedes. Abbracci, selfie, autografi.

Jean non si è sottratto alla folla che lo ammira a ama. Sul palco  per la consegna della targa papà Franco e uno zio. La seduta del consiglio comunale nell’atrio del collegio dei gesuiti dove su un grande schermo sono state proiettate scene di gran prix e tanto altro. Resta il rammarico che un pilota di valore come Jean Alesi abbia vinto un solo gran premio a causa di una Ferrari, sempre il suo sogno, che non era, in quel periodo, all’altezza di molti avversari.