Rispetto alla scorsa estate, qualche lampada in più si è finalmente accesa. Lo scorso anno, un lunghissimo tratto della SP55, quella che collega Alcamo ad Alcamo Marina fino al Canalotto, era totalmente al buio. Gli automobilisti erano costretti a guidare a lume di stelle. Da qualche tempo hanno finalmente ripreso a funzionare alcuni corpi illuminanti ma soltanto lungo il rettilineo di zona San Gaetano.
Poi, da quando cominciano le curve e il tracciato stradale diventa più pericoloso, è rimasto il buio pesto, fino a qualche centinaio di metri dall’innesto con la statale 187. Agli alcamesi che si lamentano da circa due anni, l’amministrazione comunale risponde costantemente che ad intervenire dovrebbe essere il Libero Consorzio, l’ex provincia regionale.
Il problema sarebbe legato alla tensione elettrica di una centralina. In caso, però, di emergenza e di sicurezza i sindaci possono emanare delle ordinanze e dar vita ad interventi sostitutivi. Insomma il comune di Alcamo interverrebbe a proprio spese per poi inviare relative fatture all’ente inadempiente, in questo caso il Libero Consorzio di Trapani.
Niente di tutto questo. Sulla provinciale, a questo punto, calza a pennello la denominazione della multisala Starplace, “posto per le stelle“, visto che di illuminazione pubblica non se ne parla. Con le stelle l’unica fonte di illuminazione è la luna, meglio ancora quando piena.
I disagi per la viabilità sono ovviamente notevoli soprattutto in questo periodo in cui la SP 55 è molto trafficata per raggiungere le abitazioni e la spiaggia di Alcamo Marina. Se proprio si volesse dare una denominazione all’arteria, sarebbe il caso di intitolarla “Strada delle stelle e della luna”.
