Il liceo “Allmayer” di Alcamo resta nella sua sede di viale Europa, almeno per il momento. Per tutto il prossimo anno scolastico 2017-2018. Questa la decisione presa dall’attuale commissario dell’ex Provincia regionale di Trapani, Raimondo Cerami, che ha assicurato che resta congelata la dismissione del plesso che ospita 700 studenti e che, nelle mire del funzionario, sarebbe dovuta essere stata trasferita già a settembre prossimo in locali di proprietà del Libero Consorzio in contrada Sasi a Catalafimi per abbattere i costi dell’affitto dell’immobile.
In realtà è arrivato un comunicato dell’ex Provincia che non chiarisce molto: si conferma l’intenzione di dismettere i locali e non si dà alcuna tempistica. Per cui le rassicurazioni della permanenza per tutto il prossimo anno restano solo verbali e nulla di più. Al contrario nella nota il commissario Cerami conferma le difficoltà economiche a far fronte al pagamento del canone annuo della locazione dell’immobile di viale Europa pari a 206 mila euro e poi sembra scaricare ogni responsabilità al Comune: “E’ stata ufficializzata la propria decisione (cioè della dimissione dei locali di viale Europa, ndr) in tempo congruo – si legge – per venire incontro agli interessi della collettività alcamese e non si esclude la possibilità di recepire eventuali proposte migliorative che tengano però conto delle irreversibili necessità di azzeramento dei fitti passivi”.
Per il momento comunque ha sortito i suoi effetti l’ondata di proteste avanzata da corpo docente, studenti, famiglie e politica. Decine e decine le mail che sono state inviate all’ex Provincia da parte del comitato cittadino sorto per il mantenimento ad Alcamo del liceo “Allmayer”.
Le intenzioni del commissario erano state ufficializzate venerdì scorso con una lettera con cui per l’appunto si preannunciava l’intendimento di spostare nel territorio calatafimese l’istituto che oggi conta ben 900 iscritti nei vari indirizzi, di cui 700 allocati proprio in viale Europa, e che è cresciuto esponenzialmente in questi anni.
Da qui è sorto il comitato cittadino che ha fatto presente i tanti disagi a cui sarebbero andati incontro la stragrande maggioranza degli iscritti alcamesi ma anche i pendolari delle zone limitrofe. In realtà il problema dei locali da tempo si pone per l’Allmayer per via della sua esponenziale crescita di iscritti. Tanto che la dirigenza scolastica aveva chiesto al Comune la possibilità di poter dare un locale in comodato d’uso dove poter ospitare 5 classi, appello che però è rimasto tale sino ad oggi.
Il governo cittadino ha accolto anzitutto con favore lo scampato pericolo ma in realtà il problema è solo rinviato proprio perchè l’ex Provincia ha confermato l’intenzione di trasferire la scuola in altro immobile per abbattere il costo dell’affitto. Il sindaco Domenico Surdi ha puntato il dito contro la politica degli ultimi 40 anni: “E’ stata poco lungimirante – ha detto a chiare lettere – e si è arrivati a questo punto a causa di una mala politica che non ha pensato a creare le condizioni per una situazione logistica sicura che superasse l’attuale logica poco conveniente della locazione”. Parole che non potevano scatenare la reazione seppur pacata.