Alcamo, fidanzati con la figlia di un anno in auto con droga: arrestati

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In auto con la droga e tanti soldi, probabilmente dopo aver fatto il giro dei clienti. Madre, padre e figlioletta di un anno che all’apparenza potevano sembrare una famiglia modello, un modo anche per magari tentare di eludere qualche sospetto. Ed invece non hanno abboccato i poliziotti di Alcamo anche perché la coppia si è tradita con degli evidenti gesti di nervosismo che hanno attirato su di loro più che un sospetto.

Alla fine l’intuito degli agenti è stato determinante ed è finita così l’avventura da pusher di due fidanzati, Antonino Casarrubia, 35 anni, e Girolama D’Amico, 33 anni, entrambi di Partinico ma che si erano spinti sino in territorio alcamese probabilmente proprio per spacciare. Per loro sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di trasporto e detenzione ai fini di spaccio di 30  grammi di cocaina. Giudicati per direttissima è stato confermato l’arresto ma poi rimessi in libertà con l’obbligo di dimora nel territorio di Partinico.

Il blitz antidroga della polizia è scattato alla periferia di Alcamo quando la pattuglia ha notato un’auto effettuare una repentina manovra sulla statale 113 per immettersi allo svincolo di Balestrate. Fin troppo evidente quel gesto di eccessivo nervosismo e all’apparenza inspiegabile tanto che i poliziotti si sono messi subito all’inseguimento della vettura. Appena intimato l’alt l’auto iniziava ad effettuare delle manovre repentine di frenata ed è ripartita per poi arrestare definitivamente la sua marcia. Fermato il veicolo e identificati i due fidanzati, sono subito scattate le perquisizioni personali e del veicolo.

Il nervosismo di Casarrubia e D’Amico ha trovato subito un perché: i poliziotti infatti hanno rinvenuto complessivamente 10 grammi di cocaina ben occultati all’interno del sedile lato passeggero. Altri 20 grammi invece, erano stati abilmente nascosti all’interno del reggiseno della donna.

La sostanza stupefacente, per un totale di più di 30 grammi, veniva sottoposta a sequestro insieme al denaro contante ritrovato, all’incirca 2 mila euro, possibile provento per lo spaccio. In casa dei due, dove sono state estese le perquisizioni, sono stati anche trovati un bilancino di precisione e vario materiale utile al confezionamento della sostanza stupefacente.