Alcamo, distrutto capannone di un’associazione disabili: raid doloso, indagano i carabinieri

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Indagano a 360 gradi i carabinieri per cercare di trovare la chiave di volta che dia un senso al grave incendio doloso che ha colpito ad Alcamo il capannone utilizzato da deposito da una nota associazione locale. Ci sono volute ben 8 ore a vigili del fuoco, protezione civile e varie associazioni di volontariato per riuscire ad avere ragione delle altissime lingue di fuoco che hanno letteralmente raso al suolo il primo piano di un capannone di via Porta Palermo. L’immobile era in uso alla Mivas, un’associazione culturale no profit che realizza soprattutto attività teatrali a supporto dei disabili. Chi e perchè abbia potuto colpire un ente simile resta un vero e proprio rompicapo. L’immobile risulta essere di proprietà di una donna, suocera dell’ex capo del genio civile di Trapani Giuseppe Pirrello. Quest’ultimo nome noto perchè finito al centro di recenti cronache giudiziarie per un presunto giro di corruzione nell’ambito di un’operazione della guardia di finanza e solo recentemente sgravato da ogni misura cautelare dal momento che per ben quattro mesi è rimasto agli arresti domiciliari prima del recente pronunciamento della corte di cassazione che ha annullato la decisione del Tribunale della Libertà di Palermo di conferma della restrizione. Vanno soprattutto su entrambe le direzioni le indagini dei militari anche se dalle prime battute resta l’intimidazione all’associazione la pista più battuta. Il danno a suo carico è davvero enorme: in pratica nell’incendio di questa notte è stato distrutto tutto ciò che la Mivas si era riuscita a costruire in 30 anni di attività. Ultimamente l’associazione aveva molto allargato il suo raggio di azione, diventando protagonista di tante iniziative. CVhe abbia potuto dar fastidio a qualcuno? La presidente Michela Mascali, ascoltata dagli inquirenti, ha semplicemente detto di non riuscire a capire chi e perchè abbia potuto indirizzare tanta violenza nei confronti di un’organizzazione no-profit che lavora al fianco dei disabili: “Non abbiamo mai fatto male a nessuno” è stato ribadito. All’interno è stato distrutto tutto il materiale scenografico e tanto altro ancora che serviva all’associazione per realizzare i vari spettacoli teatrali. Incenerito anche il furgone che era adibito al trasporto di questo materiale. Le fiamme hanno pesantemente attaccato anche l’immobile che è stato dichiarato dal Genio civile inagibile. In particolare è stato accertato il collasso di una delle travi portanti, così come le pignatte del solaio parzialmente distaccate. L’allarme è scattato intorno alla mezzanotte ed ha visto lavorare incessantemente i vigili del fuoco del distaccamento di Alcamo e del comando di Trapani, a cui supporto sono giunti anche la protezione civile e varie associazioni di volontariato: Fire rescue Alcamo, Polizia Costiera Ausiliaria e la Croce Rossa. Nessun dubbio sul dolo dal momento che vigili del fuoco e carabinieri hanno trovato il portone del capannone forza dall’esterno e si presume che il fuoco sia stato appiccato da più punti.