Alcamo-Cittadinanza onoraria a Gulotta, sì del consiglio, duro il vicesindaco: “Città omertosa”

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Sì alla cittadinanza onoraria per Giuseppe Gulotta. Il consiglio comunale di Alcamo ieri sera ha approvato a larga maggioranza la mozione con la quale impegna l’amministrazione comunale a conferire il riconoscimento a Gulotta, oggi residente in Toscana dopo essere stato definitivamente assolto dall’accusa infamante di avere partecipato alla strage della caserma dei carabinieri di Alcamo marina nel 1976 in cui persero la vita i due militari in servizio. Per Gulotta 22 anni di carcere ingiustamente ed un caso riaperto grazie anche al contributo dell’attuale vicesindaco Roberto Scurto (nella foto) che a cavallo tra il 2008 e il 2009 fece un’attività di ricerca, per conto di un blog che raccontava fatti di mafia, andando proprio a scartabellare documentazione in cui si confermava l’innocenza di Gulotta. La riapertura delle indagini portò a fa emergere depistaggi e violenza nei confronti di Gulotta e di altri due alcamesi insieme a lui detenuti ingiustamente, costretti dietro tortura ad autoaccusarsi di una strage di cui erano in realtà all’oscuro. Ieri sera 21 i consiglieri a favore della mozione, un solo astenuto. Scurto, sulla scorta proprio del lavoro di ricerca che fece all’epoca, è intervenuto bacchettando la comunità alcamese e abbattendo quel velo di ipocrisia che ha sempre avvolto la vicenda.

Nel corso del consiglio di ieri sera si è spaziato a tutto tondo. Si è parlato, attraverso interrogazioni, del demanio marittimo e del suo scarso utilizzo da parte del Comune: in tal senso il sindaco si è impegnato a garantire un lavoro in questo versante. Capitolo poi bus elettrico da utilizzare per il trasporto pubblico per il collegamento di Alcamo città con Alcamo marina: il veicolo è in cattive condizioni e di fatto inutilizzabile, per il 2017 l’amministrazione si è impegnata a potenziare il servizio con collegamenti anche da e per Castellammare del Golfo. Ampio dibattito anche attorno alla questione dell’interruzione della convenzione con il genio civile che ha interrotto in piena estate l’approvvigionamento delle autobotti attraverso i pozzi privati: dito puntato dei consiglieri contro gli uffici per avere trascinato la questione per tanti anni senza mai avere fatto un intervento risolutivo in materia. Il consiglio sarà investito dal compito di regolamentare la materia. Infine si è discusso anche del nuovo piano rifiuti che, una volta entrato in vigore, permetterà al Comune di risparmiare ben 1,4 milioni di euro. L’opposizione ha parlato di un minor costo a fronte anche di tagli insopportabili del servizio, l’amministrazione ha difeso la propria scelta sostenendo che è necessario inculcare nei cittadini l’idea di potenziare la raccolta differenziata.

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