Alcamo, città di mafia

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di Antonio Pignatiello

 

 

Auto, ville, case di villeggiatura, negozi, supermercati, aziende. Non si ferma l’escalation di attentati incendiari e atti intimidatori ad Alcamo. La situazione è diventata seria, molto più grave di quanto si possa immaginare e riporta indietro di quindici, vent’anni, la città.

 

E si tratta solo delle notizie che vengono fuori pubblicamente. Non sappiamo nulla del sommerso tra intimidazioni e minacce magari a persone, professionisti, imprenditori e cittadini. Gli inquirenti indagano e provano a far luce su un fenomeno che non si è mai estinto in Sicilia e ad Alcamo come dimostrano le ultime operazioni della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, i rapporti e le indagini di Caserme e Commissariati.

 

Resta da capire il motivo del silenzio della città impegnata più a discutere su piste ciclabili, candidature presentabili e no e traffico in città mentre le cose gravi sul serio accadono e tutti ci passano sopra o almeno fanno finta di non vedere, il chè è anche peggio. Molti si saranno soffermati sui fatti di sfuggita come dimenticando che Alcamo è comunque provincia di Trapani e dell’Area del Golfo di Castellammare al confine con il palermitano, zone insomma dove da sempre, la questione sociale ha avuto come punta dell’iceberg Cosa Nostra e le guerre di mafia, gli omicidi e le intimidazioni, gli attentati e il clientelismo imposto.

 

Alcamo città di mafia non vuole sentirlo dire quasi più nessuno e intanto imprenditori e commercianti, artigiani e cittadini, professionisti e lavoratori ne subiscono ogni giorno le grinfie e le pericolosità. A dispetto dei benpensanti o di chi ancora troppo giovane non conosce da che realtà proviene questa città. A pochi chilometri da Capaci per esempio dove saltò in aria il Giudice Falcone con la moglie e la scorta, a pochi chilometri da Palermo dove ci fu la strage di Via D’Amelio ma sopratutto città degli oltre trenta morti ammazzati per le strade nella guerra di mafia dei primi anni ’90 tra “Stiddari” e Corleonesi e prima tra Corleonesi e Vecchia Mafia. La mafia ha operato la sua immersione in questi ultimi ani, i cittadini dal conto loro pure.