Alcamo-Castello conti di Modica, i pericoli non sono scomparsi

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Il Castello dei conti di Modica di Alcamo ha bisogno di interventi urgenti prima che sia troppo tardi. La recente riapertura di un’ala della struttura non può far sparire i problemi cronici di un immobile che paga con ogni probabilità lo scotto di un’erronea progettazione. A queste conclusioni è arrivato Teotista Panzeca, un illustre architetto a cui il Comune alcamese ha dato l’incarico professionale per la redazione della perizia tecnica per l’individuazione delle aree agibili del castello. Lavoro che è stato portato a termine e che ha permesso quindi di riaprire le porte almeno in parte del maniero ma resta ancora molto da fare per evitare che nel tempo si possa compromettere anche la parte di struttura oggi agibile. Infatti, dalla relazione consegnata al Comune emerge in maniera evidente che la zona del museo della civiltà antica, che oggi è interdetto all’interno del castello, è pieno di lesioni ma se non si interviene dalla radice con lavori ben mirati il rischio è che queste crepe possano allargarsi anche in altre aree attigue.
Per ora queste lesioni sono localizzate ma servono degli interventi per l’appunto per evitare che si possano espandere in altre zone del castello ancora intatte e quindi oggi ritenute sicure. Nella sua analisi tecnica Panzeca mette in risalto che alla base ci sarebbero stati dei grossolani errori di progettazione. A cominciare dall’aumento dei carichi sull’immobili, determinati dall’utilizzo di malta tra le pietre che compongono le mura perimetrali del maniero. Ci sarebbe poi una cattiva esecuzioni delle opere idrauliche sulla zona della corte del castello. Tutta l’acqua piovana, infatti, viene canalizzata sotto il basolato e c’è il fondato sospetto che si possa infiltrare. Proprio sotto questo aspetto è stato effettuato un piccolo intervento dal Comune.
Il castello è stato riaperto lo scorso 10 dicembre dopo la chiusura disposta dall’allora sindaco Giacomo Scala nel 2011 per via proprio della comparsa delle lesioni in una parte della struttura. Solo adesso si è riusciti a localizzare il problema e a rendere agibile quantomeno parte del maniero trecentesco che rappresenta un importante patrimonio storico e culturale di Alcamo.