“Non ho alcuna intenzione di ritirarmi. Andremo avanti con una sola lista quella del Psi con la quale sono candidato a sindaco”. La dichiarazione è dell’avvocato Giuseppe Benenati e nella serata di ieri è stata confermata dagli organismi del Psi alcamese che parlano di “meglio essere soli che male accompagnati” non mancando di lesinare critiche al Pd alcamese che ha accolto a braccia aperte Giacomo Sucameli, articolo 4, protagonista di una clamorosa marcia indietro dopo che se ne sono dette di tutti i colori per la vicenda della primarie dove i democratici hanno bocciato la partecipazione di Benenati. Il Pd regionale ha cercato di ricucire il rapporto col Psi e a tal proposito l’ultimo tentativo è stato fatto nel corso di una riunione tenutasi nella villa di Massimo Ferrara dove sono confluiti, fra gli altri Antonio Rubino, braccio destro del segretario regionale Pd Fausto Raciti, l’onorevole Nino Oddo, Gino Paglino, Pasquale Perricone. Non è stata sufficiente la mediazione di Antonio Rubino a far fare un passo indietro al Psi che ha preferito correre da solo a causa delle fibrillazioni all’interno del Pd alcamese, dove emerge ogni giorno più chiara la mancanza di una leadership. Una vicenda destinata probabilmente ad incidere sulla campagna elettorale alcamese perché diverse dichiarazioni sono state poi rimangiate disorientando l’elettore e che impone una breve riflessione. Perché meravigliarsi dell’astensionismo o dei voti di protesta quando si dice tutto e poi il contrario di tutto? “Dignità, coerenza e lealtà sono per noi principi irrinunciabili- scrivono i socialisti alcamesi – che dovrebbero essere patrimonio di ogni persona perbene. Intanto, per quanto riguarda la dignità, c’è chi non ne ha per sé, e su questo nulla quaestio,ma ritiene bellamente di potere calpestare quella degli altri. Peccato che il Psi pratica dignità e coerenza, e sa rimandare al mittente l’arroganza e la supponenza. Per la verità, anche del Pd nuovo corso finora abbiamo capito solo che è un partito inclusivo, meglio fin troppo inclusivo. Infatti, dopo avere posto veti e detto peste e corna dei suoi alleati di oggi, alla fine (con buona pace dei giovani democratici!!) ha spalancato loro le porte ed accolto con gioia anche il figliol prodigo Sucameli, che assieme a Ruggirello avevano proposto Benenati”. A questo punto delineate le liste di sostegno agli otto candidati sindaco. Due le liste a sostegno di Mariella Grimaudo, di cui una con il 50 per cento di donne. Due a sostegno di Saro Lauria, che ha presentato candidati e programma durante una partecipata manifestazione. Una “Progetto Alcamo” con Antonino Vallone. Una “La tua città” con Alessandro Calvaruso. Due Abc a sostegno di Sebastiano Dara. Una Domenico Surdi per il Movimento cinque stelle. Per Vincenzo Cusumano Pd-Democratici per Alcamo e Udc. Per il Psi: Giuseppe Benenati. Liste che vanno presentate entro mercoledì prossimo.