Alcamo-Acqua da Rakali, da un pozzo privato altri 10 litri

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Entro una ventina di giorni arriveranno ad Alcamo altri 10 litri di acqua al secondo. Proverranno dal pozzo di contrada Rakali, che ricade in territorio compreso tra San Giuseppe Jato e Monreale. Mercoledì prossimo, 30 maggio, sarà sottoscritto il contratto tra il Comune e la ditta privata che gestisce la risorsa idrica, “Pozzo Rakali coop”. Si materializza così il famoso avviso pubblico con cui il Comune chiedeva lo scorso anno la disponibilità di pozzi privati. Furono due per l’esattezza gli avvisi, uno per acqua potabile e l’altro per approvvigionamenti non potabili. A quest’ultimo non ha risposto nessuno, mentre al primo rispose per l’appunto solo la ditta di gestione del pozzo Rakali. Motivo per cui i 10 litri che arriveranno saranno potabili, provenienti dal Bottino di Billiemi, e andranno a rimpinguare la dotazione idrica giornaliera di cui gode Alcamo. Dotazione che al momento è ferma a circa 90 litri al secondo in quanto 60 arrivano dall’acquedotto di Montescuro, gestito da Siciliacque, e un’altra trentina dalle due sorgenti comunali di Mirto e Dammusi. I turni di erogazione sono al momento fermi a 4 giorni, ad eccezione di quest’ultimo periodo di crisi causato da 4 contemporanee riparazioni alle condotte di Montescuro, che hanno fatto slittare di 2 giorni l’erogazione e che in settimana dovrebbe tornare a regime. “Con questi ulteriori 10 litri – evidenzia l’assessore ai Servizi idrici, Roberto Russo – al momento rimaniamo fermi a una distribuzione a 4 giorni. Vedremo poi a regime cosa accadrà e se saremo in grado eventualmente di accorciare”. Difficile comunque che ciò potrebbe accadere dal momento, almeno sino a conclusione del periodo estivo che generalmente porta ad una diminuzione importante della portata idrica dalle sorgenti di Dammusi e Mirto. Da non dimenticare però che a breve dovrebbero anche concludersi i lavori di efficientamento energetico sull’impianto della sorgente di Cannizzaro: entro un mese la consegna e la rimessa in funzione che andrebbe a garantire altri 25 litri di acqua al secondo. Diciamo che se non si verificheranno contrattempi e problematiche varie legate alla tenuta delle condotte in estate Alcamo potrebbe godere di un approvvigionamento idrico di 120-130 litri al secondo e questo potrebbe far pensare ad una stagione calda più serena rispetto a quelle degli ultimi anni. Rimanendo in tema di acqua si era anche parlato qualche mese fa dell’ipotesi di utilizzare un pozzo in un terreno confiscato all’imprenditore Vito Nicastri, spesso accostato alla mafia ma di recente “riabilitato” dalla Corte d’Appello che ha escluso “indizi di appartenenza con l’associazione mafiosa”. Ma di questa risorsa si sono perse le tracce.