Alcamo: accoltellato dalla sorella

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ALCAMO – E’ tornato a casa Francesco Bambina, il cinquantenne alcamese, molto conosciuto in città per il suo impegno anche da presidente dell’associazione “Amici della musica”. I medici dell’ospedale San Vito e Santo Spirito lo hanno dimesso dichiarandolo fuori pericolo dopo la grave aggressione subita da parte della sorella nel primo pomeriggio di ieri: è stato infatti raggiunto alla schiena da due coltellate che alla fine, fortunatamente, si sono rivelate superficiali. E’ stato infatti raggiunto vicino alla scapola e la fortuna è stata che la donna non avrebbe avuto il modo di affondare il colpo. Dopo lo spavento iniziale e la corsa all’ospedale i medici hanno avuto modo di rendersi conto che fortunatamente Bambina era fuori pericolo. E’ stato infatti già dimesso dall’ospedale San Vito e Santo Spirito dove gli sono state prestate le cure del caso. Per lui la prognosi è di 15 giorni. Nonostante il risvolto a lieto fine per la donna è scattata una denuncia a piede libero da parte dei carabinieri della locale Stazione che hanno avviato le indagini del caso. Per lei l’accusa è di “lesioni gravi” e adesso si aspetta in tal senso il pronunciamento del magistrato della Procura di Trapani a cui è stato trasmesso il fascicolo. Dovrà pronunciarsi nelle prossime ore per capire se l’accusa resterà in piedi oppure se cadrà. E sembra che sia proprio questa l’ipotesi più accreditata. Infatti dopo i primi riscontri i militari dell’arma sono venuti a conoscenza che l’aggressore sarebbe affetta da turbe psichiche già da tempo. La donna è al momento ancora ricoverata al reparto di Psichiatria dell’ospedale alcamese. Il fatto si è consumato in pochissimi attimi. Erano passate da poco le 14 quando Francesco Bambina, di professione radiologo, stava rientrando in casa, una palazzina immersa nel cuore del quartiere periferico di Sant’Anna. Appena introdotte le chiavi all’interno della serratura Bambina si è sentito arrivare alle spalle due colpi, uno dietro l’altro, seguiti da un fitto dolore. L’uomo si è subito girato e si è allontanato, accorgendosi che a colpirlo con un coltello era stata la sorella. A quel punto sono stati chiamati i soccorsi: sul posto un’ambulanza, che ha trasportato la vittima all’ospedale terrorizzata per le vistose ferite riportate alla spalla. Ad intervenire anche i carabinieri che hanno avviato le indagini, ricostruendo i fatti con estrema facilità. Il caso sostanzialmente è chiuso: ora la palla passa al magistrato che dovrà pronunciarsi dopo avere visionato le perizie mediche e la cartella clinica dell’aggressore.