Alcamo, a fuoco due auto in un villino

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Attentato con il fuoco nella notte appena trascorsa ad Alcamo. Qualcuno è penetrato all’interno di un villino nella zona di contrada Scampati appiccando le fiamme a due automobili posteggiate l’una accanto all’altra. Entrambi i mezzi risultano essere di proprietà di un uomo di 34 anni, residente a Castellammare ma domiciliato nella villa di contrada Scampati alla periferia della cittadina alcamese, con piccoli precedenti penali alle spalle. Roba di poco conto che comunque sarà attentamente vagliata dal commissariato di polizia di Alcamo che ha avviato un’indagine sul caso. Il fuoco ha completamente distrutto una Land Rover e una Pegeout 106 che erano posteggiate nell’atrio esterno della villetta recintato. La polizia sta passando al setaccio le immagini della videosorveglianza che è installata attorno all’abitazione di villeggiatura: già sono state visionate una prima volta e sarebbe stato avvistato un uomo che avrebbe fatto tutto da solo, scavalcando la recinzione, cospargendo di liquido infiammabile le due auto e quindi appiccando il devastante rogo. A lanciare l’allarme ai vigili del fuoco del locale distaccamento è stato lo stesso proprietario dei mezzi che è stato svegliato di soprassalto dallo scoppiettio delle fiamme. Nonostante i pompieri fossero arrivati sul posto in pochissimi minuti le due automobili comunque sono andate completamente distrutte. L’attentatore, infatti, è stato particolarmente abile a spargere il liquido infiammabile in modo da non dare scampo alle automobili, con l’intento quindi di creare un notevole danno ai mezzi. Delle due auto non è rimasto altro che la carcassa fumante. Ora la polizia sta scavando nella vita privata del giovane alla ricerca di elementi utili che possano far incanalare le indagini su una ben precisa pista. La vittima del raid incendiario risulta essere un operaio saltuario che tra l’altro non ha neanche un mestiere fisso ma che si arrangia in più versanti. In questo momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, si parte però dalla base che almeno apparentemente l’uomo pare essere distanti da certi ambienti criminali. Prosegue quindi la lunga scia di incendi dolosi in città che ha avuto il suo epicentro tra la fine del mese di luglio e la prima metà dello scorso mese di agosto, quando si è registrata una vera e propria escalation di incendi ad auto e abitazioni. Si sono verificati ben 10 casi in appena 3 settimane. Tutti episodi che comunque sembrano essere slegati fra loro ma che mettono in risalto un problema di disagio sociale palpabile e di tensione all’interno della comunità che sta salendo di giorno in giorno.