Al Parco archeologico di Selinunte quasi 600 per la notte di osservazioni al telescopio

0
235

“Saturno è fatto con una pallina piena di anelli intorno”, così lo descrive un bambino tra i tantissimi che hanno preso parte a un appuntamento imperdibile. Sfiorati i 600 partecipanti alla prima ‘Notte di osservazioni al telescopio’, sabato scorso, organizzata al Parco archeologico di Selinunte all’interno delle GEP, le Giornate europee del Patrimonio. Una vera e propria occasione per una visita notturna al parco, di certo non abituale, con solo il tempio a balzare allo scoperto. Tantissimi visitatori, di cui alcuni, i più fortunati, hanno potuto assistere al tramontare della luna, poco prima della mezzanotte.

Nonostante lo scorso sabato le condizioni meteo non fossero perfette, perché nel pomeriggio aveva piovuto molto, verso sera il cielo si è pulito tanto da permettere di osservare Saturno con i suoi anelli e il maestoso Giove, perfettamente visibili ai telescopi. Sia il direttore dell’Osservatorio Astronomico di Palermo dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), Fabrizio Bocchino, sia il ricercatore dello stesso istituto, Mario Guarcello, sono stati assaliti dal pubblico e dai tantissimi bambini pronti a fare tantissime domande. A rispondere i due astrofisici, che hanno cercato di colmare ogni curiosità che veniva poi completata dalla visione ai potenti telescopi.

L’osservazione in notturna è stata organizzata per il Parco archeologico da MondoMestre e CoopCulture, con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astronomico di Palermo. Un’occasione unica per coinvolgere anche i più giovani e avvicinarli alla comprensione di ciò che rappresenta il patrimonio “vivo”, il ‘Living Heritage’, che è anche il tema scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alle GEP.

Si pensa già a nuovi appuntamento sulla scia del successo a Selinunte, anche in vista del finissage della mostra Ars Aedificandi, che si chiuderà il prossimo 5 novembre.