Acqua potabile con nitrati, a Marsala resta il divieto. ASP, soluzione vicina per alcune zone (VIDEO)

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Dal 15 febbraio scorso il sindaco di Marsala, Massimo grillo, ha vietato l’uso umano dell’acqua comunale per la presenza eccessiva di nitrati. Sono state effettuate costanti analisi di laboratorio ma via via i risultati non sono stati resi pubblici con relativo malumore da parte della popolazione. Ieri si è svolto un nuovo incontro  nella sede dell’Asp a Trapani fra i vertici del Dipartimento di Prevenzione e il Comune di Marsala per cercare una soluzione al delicato problema dell’approvvigionamento idrico. Dalla riunione è venuto fuori che il SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) ha accolto favorevolmente il piano di rientro del valore dei nitrati, predisposto dal comune lilibetano, e che i serbatoi dell’acqua proveniente dai pozzi di Sinubio che quelli di Sant’Anna oltre al pozzo denominato Semeraro, hanno un valore di nitrati che rientra nei parametri della normalità.

Il problema sussiste però nei tre pozzi (Stadio, Pastorella e contrada Scacciaiazzo) il cui apporto d’acqua è comunque indispensabile per assicurare la corretta erogazione idrica in tutte le zone cittadine. Il Sian ha comunque dato la propria disponibilità per una possibile miscelazione delle acque. Rimangono comunque fruibili, con erogazione di acqua potabile proveniente da Siciliacque, le fontanelle ubicate nel comprensorio nord e precisamente quella di San Teodoro nonché quelle delle scuole di Birgi e di San Leonardo. Sempre nella stessa zona, a breve, assicurano dal comune, l’acqua potabile arriverà anche nelle abitazioni. Da oggi, invece, è in funzione il punto di distribuzione di acqua potabile di contrada Cardilla cui potranno accedere oltre alle autobotti del comune anche quelle dei privati.