Accuse agli avvocati da presidente Frasca, nasce coordinamento unitario tra 17 associazioni

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Le esternazioni del presidente della corte d’appello di Palermo, a margine dell’inaugurazione del nuovo anno giudiziario, hanno fortemente compattato la categoria degli avvocati con la formazione di un coordinamento fra tutte le associazioni forensi presenti sul territorio. Un caso unico in Italia. Gli avvocati hanno così stilato un documento per rispondere agli attacchi che il presidente, Matteo Frasca, ha rivolto alla classe forense in merito all’utilizzo del gratuito patrocinio. In un passo della sua relazione, consegnata alla stampa, infatti, il presidente – si legge nella nota diffusa dagli avvocati – ha avuto modo di affermare che l’istituto del patrocinio a spese dello Stato, per come utilizzato, costituirebbe una “anomala forma di sostegno del reddito di una parte del Foro”.

Una presa di posizione grave – scrivono gli avvocati – perché, da un lato, colpisce in modo indifferenziato la categoria e, dall’altro, non tiene conto del fatto che il cosiddetto “gratuito patrocinio” rappresenta l’unica modalità attraverso la quale i cittadini, in particolare in zone redditualmente depresse, accedono alla tutela giurisdizionale dei propri diritti. Dinanzi a queste parole, che fanno seguito a una lunga serie di recenti tentativi di delegittimazione dell’avvocatura, le associazioni forensi maggiormente rappresentative di Palermo e provincia, riunitesi in assemblea, hanno deciso di dare vita ad un coordinamento permanente che abbia tra i suoi obiettivi programmare e coordinare iniziative comuni a tutela della categoria. Con riferimento al tema del Patrocinio a spese dello Stato, i rappresentanti delle associazioni, facendo integralmente proprio il comunicato dei presidenti degli Ordini del distretto, si riservano di redigere un  documento contenente tutta una serie di proposte concrete da sottoporre proprio al presidente della Corte d’Appello per risolvere le reali criticità dell’Istituto nell’ottica di un dialogo costruttivo che abbia come unico obiettivo la tutela dei diritti.

Il documento è stato firmato da 17 organismi tra cui l’Associazione dei Giuristi Siciliani – AGIUS, l’Associazione Italiana Avvocati – AIA, Avvocati penalisti del distretto, la camera degli avvocati tributaristi, la camera civile, il movimento forense, l’associazione Jus, l’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia e l’Unione Avvocatura Siciliana.