Partecipazione attiva dei cittadini affinché si alimenti nella collettività il senso di appartenenza alla propria comunità, così da realizzare appieno il concetto di “sicurezza partecipata”. I cittadini, infatti, saranno le “sentinelle” sul territorio. La proposta, nata da un’idea del sindaco di Marsala, Massimo Grillo, è divenuta realtà con la sottoscrizione dei protocollo d’intesa sul ‘controllo del vicinato’ tra il comune lilybetano e la prefettura. L’accordo è stato firmato dal Prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza e dal Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, alla presenza del Comandante della Polizia Municipale marsalese Vincenzo Menfi e dei vertici delle Forze dell’ordine.
Il Patto scaturisce dalla proposta del sindaco di Marsala, sostenuta dal Prefetto, inserita nell’ambito delle iniziative programmate dall’amministrazione comunale per celebrare il trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio in un percorso di legalità che spazia in diversi ambiti. L’accordo è il primo di tal genere in provincia di Trapani e realizza appieno il concetto di “sicurezza partecipata”. Grazie alle segnalazioni dei cittadini si potranno prevenire situazioni di degrado ambientale, sociale nonché fenomeni delittuosi attraverso la semplice informazione alle forze dell’ordine, alla Polizia locale o ai “Coordinatori” cittadini della società civile, appositamente individuati dall’Amministrazione Grillo, responsabili dei vari settori in cui il territorio comunale marsalese è stato suddiviso.
Una collaborazione tra le Forze dell’Ordine e la società civile che rappresenta un segno di grande civiltà e di elevato senso civico che consente ai cittadini di partecipare in modo responsabile alla sicurezza del territorio senza mai arrogarsi o sconfinare in compiti che L’Accordo di vicinato è frutto di un lungo lavoro preparatorio di condivisione tra l’Amministrazione comunale di Marsala, la Prefettura di Trapani e il Ministero dell’Interno che ha approvato definitivamente l’Accordo.
