AAA cercasi, operai in via di estinzione ad Alcamo. Problemi per commercio e artigianato

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AAA…cercasi. Decine di cartelli posti nelle vetrine di esercizi commerciali in difficoltà per la mancanza di mano d’opera. Cartelli collocati anche da oltre sei mesi che continuano a non trovare risposta. Artigiani che non possono ampliare la loro attività perché non riescono a trovare operai. “E’ venuta meno la cultura del lavoro- dice Gaetano Scardino, responsabile della Cna di Alcamo-. Non si trovano apprendisti, mentre l’età media di chi fa lavori manuali è notevolmente aumentata. Si aggira attorno ai 45-50 anni.

E’ chiaro che la tecnologia, internet e così via, è importante ma ci sarà sempre bisogno  di chi è in grado di fare lavori manuali: muratore, calzolaio, fornaio, elettricista, sarto, restauratore, falegname e così via”. Imparare un mestiere manuale sempre più lontano dalle aspettative dei giovani. Difficile trovare qualcuno disposto ad alzarsi di buon mattino ad andare a lavorare in un panificio. La maggior parte, sia maschi che femmine,  sino alle prime luci dell’alba frequenta i locali del centro storico, dove si svolge la movida spesso selvaggia, ingurgitando cascate i alcolici.

“La legge prevede sgravi contributivi in caso di assunzioni- dice Gaetano Scardino – e quindi c’è la disponibilità da parte del datore di lavoro, ma non si presenta nessuno”. In tantissime attività artigianali a coprire i vuoti in organico oggi sono la maggior parte cittadini romeni, mentre in campagna lavorano soprattutto extracomunitari. Vanno meglio le cose nel settore benessere; estetisti, parrucchieri dove maggiore è la presenza di apprendisti  usufruendo di sgravi contributivi sia statali che regionali sino a cinque anni, Nella formazione di studenti all’avanguardia è l’Itet “Girolamo Caruso”.

“Il tasso di occupazione per i nostri diplomati è del 30 per cento nell’arco del primo anno, nel settore informatico e in quello dell’elettricità” dice Enzo Munna- responsabile dell’Alternanza-Scuola Lavoro al Caruso. Lo stesso istituto di via Kennedy ha una convenzione con l’industria alcamese Cep, leader in Italia nella costruzione di cabine elettriche, che ha già assunto cinque studenti che hanno frequentato tale azienda. Lo stesso Itet “Caruso” ha firmato ieri una convenzione con la Terranova, settore abbigliamento, dove quattro studenti del quinto anno andranno a far apprendistato nel settore dell’amministrazione con possibilità di assunzione.

Vigili del fuoco, operatori socio-sanitari e socio assistenziali sono i posti più ambiti. Quando entrò in vigore il reddito di cittadinanza scomparvero dalle strade quasi tutti i venditori abusivi, soprattutto di frutta e verdura. In città sono mille 360 i percettori del reddito di cittadinanza, ma solo il 13 per cento è utilizzato in lavori di pubblica utilità. Covid, caro energia provoca impoverimento e sono sempre più coloro i quali si rivolgono alla Caritas. Ma sempre meno i giovani che vogliono imparare un lavoro manuale, che consente di vivere bene e offrire servizi ai cittadini. Trovare oggi ad Alcamo un artigiano che tempestivamente risponde ad una chiamata e come cercare un ago in un pagliaio.