Trapani: polizia penitenziaria tra i topi

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TRAPANI – Mezzi e uomini delle forze dell’ordine sempre più ridotti all’osso. A denunciare le solite carenze la polizia penitenziaria che in provincia di Trapani sta attraversando momenti davvero bui. Per gli agenti che sorvegliano il carcere trapanese si parla di “mezzi in dotazione in servizio alla Casa circondariale di Trapani sporchi e invasi da ratti”. A denunciarlo è il coordinatore regionale Uilpa penitenziari Sicilia e segretario provinciale Uilpa Trapani Gioacchino Veneziano, il quale ha scritto una lettera con cui si chiede un intervento di bonifica dei mezzi al comando dei carabinieri per la tutela della salute, all’Azienda sanitaria provinciale e al Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria Sicilia. “E’ necessario intervenire al più presto a tutela della salute dei lavoratori e dei detenuti – afferma Veneziano -. Alcuni giorni fa, all’apertura del mezzo blindato per iniziare un servizio su Palermo, venivano rinvenuti escrementi sopra i sedili dove si posizionano i lavoratori della Polizia Penitenziaria ed in tutte le altre parti dell’automezzo”. Per tali ragioni il sindacalista chiede “il blocco totale dei mezzi di trasporto in uso alla Casa Circondariale di Trapani e l’ispezione di operatori specializzati per appurare se vi siano stati violazioni delle norme e delle leggi in materia di salute pubblica, chiedendo di disporre delle visite con spese a carico dell’amministrazione ai lavoratori e detenuti che sono stati esposti ad agenti patogeni nei due distinti momenti”. Condizione che fa seguito ai problemi recentemente denunciati anche dalla polizia stradale che ha effettuato davanti alla sede di Alcamo un volantinaggio di protesta indetto dal Siap, il sindacato italiano appartenenti polizia. “L’obiettivo è sensibilizzare gli uffici a fare qualcosa visto che – scrive il sindacato – sono trascorsi due anni da quando il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con proprio decreto, ha istituito la Sottosezione Polizia Autostradale di Alcamo ed ancora non si muove una foglia”. Nessuna notizia invece dei dieci veicoli di servizio, nove con colori d´istituto ed uno con colore di serie, che dovrebbero servire per costituire le pattuglie autostradali su un tratto previsto di ben 180 chilometri dell´autostrada A/29 che collega le due province siciliane di Palermo e Trapani. E poi non si sa ancora nulla anche sull’immobile che dovrebbe ospitare la nuova sezione che, nel frattempo, ha raggiunto 35 unità di personale, ed è costretta ad operare avendo a disposizione appena 5 metri quadrati per ogni operatore, considerato che l’attuale struttura dispone di 200 metri quadri complessivi.