46 anni di dolore e misteri, strage di AlkaMar senza verità. Arma non rilascia dichiarazioni (VIDEO)

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27 gennaio 1976 – 27 gennaio 2022. Il silenzio crudele di quella terribile notte è ancora tale e quale. Pochi sono rimasti, fra familiari, cittadini, istituzioni, inquirenti, a mantenere la necessaria vis-pugnandi per fare luce sulla strage della casermetta di Alcamo Marina. Un verità che sembrava essere stata raggiunta con le condanne di Ferrantelli, Gulotta, Mandalà e Santangelo e che poi venne sconfessata dalle sentenze di revisione. Chi sparò a sangue freddo a Salvatore Falcetta e Carmine Apuzzo mentre dormivano dopo una serata trascorsa in serenità, giocando a carte con due giovani amici, un carrozziere e un farmacista? Nessuno lo sa e purtroppo sembra che in tanti stiano alzando bandiera bianca di fronte a uno dei più grandi misteri d’Italia. Non passa però il dolore per i familiari delle vittime come per la sorella di Falcetta, carabiniere castelvetranese, ancora distrutta dal dolore dopo quasi mezzo secolo.  Questa mattina la solita commemorazione solita dall’Arma dei carabinieri ma stravolta, però, il comandante provinciale di carabinieri, Fabio Bottino, da cinque mesi a Trapani, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione.