VVFF, locali degradati e ‘casette’. CGIL e UIL attaccano Tafaro

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Non sembra terminare il tira e molla fra sindacati e direzione provinciale dei vigili del fuoco sulle condizioni dell’edificio che ospita i pompieri a Pantelleria e sui moduli abitativi, casette prefabbricate, che dovrebbero dare una sistemazione più comfortevole ai dipendenti dopo anni di disagi. CGIL e UIL di categoria, guidate rispettivamente da Domenico Tumbarello e Giuseppe Giacalone,  hanno replicato alla nota con cui il comandante provinciale Salvatore Tafaro  aveva risposto alle lamentele sollevate dai sindacalisti con una lettera del 3 giugno scorso.

I moduli abitativi dovrebbero essere installati in prossimità dell’edificio della Marina Militare su area di competenza della stessa Marina e non dell’ENAC, ente quest’ultimo al quale, erroneamente, il Comando – scrivono UIL e CGIL – aveva indirizzato la richiesta di uso del suolo per la collocazione delle casette. Le informazioni fornite non sono “continue” né esaustive – continuano i sindacati – tant’è che ancora si attende risposta alle note del 9 aprile e del 22 marzo con cui si erano richieste copie delle certificazioni di idoneità, igienicità e vivibilità dei nuovi moduli e anche un sopralluogo negli attuali locali ritenuti dalla UIL “insussistenti dei requisiti minimi di sicurezza e igienico-sanitari”.

Non serve – asseriscono CGIL e UIL, rivoglendosi al comandante Tafaro –  – scaricare su chi l’ha preceduto la latitanza sul caso Pantelleria di un’amministrazione che paga profumatamente i suoi dirigenti territoriali, caso mai aggrava la sua responsabilità che diventa ancora più marcata se si considera la relazione del Servizio Protezione e Prevenzione e del medico competente del Comando a seguito del sopralluogo voluto dai sindacati e datato addirittura 08 AGOSTO 2020, CIOE’ – scrivono CGIl e UIL – IN PIENA GESTIONE Tafaro.

Sono state rilevate, in quell’occasione, forti criticità logistiche, oggi più che mai aggravate dall’emergenza epidemiologica in corso. La scelta di voler usare i moduli abitativi piuttosto che rivolgersi al mercato immobiliare in locazione esterna (soprattutto per il distaccamento terrestre) ovvero la manutenzione di eventuali locali comunali o di altri Enti pubblici, accrescono – affermano i due sindacalisti dei vigli del fuoco – le responsabilità degli attuali vertici provinciali del Corpo e non quelle del precedente quadriennio.

Se a ciò si aggiunge che i mezzi di servizio e soccorso assegnati alle sedi terrestre e aeroportuale di Pantelleria continuano a restare all’aperto senza alcuna copertura, accelerandone i processi di usura, la problematica – concludono UIL e CGIL – può assumere i contorni del danno patrimoniale.