Vivibilità, Trapani al 93° posto. Migliorano però sicurezza e ambiente

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Come ogni anno, si rinnova a dicembre l’appuntamento con la classifica sulla qualità della vita nelle province italiane stilata dal Sole 24 Ore. Trapani, come sempre, è in fondo alla classifica, 93esima su 107. La prima provincia è invece Bologna. L’indagine fotografa il livello di benessere e di vivibilità nei territori in base a 90 indicatori, di cui 40 aggiornati al 2022. Trapani è in fondo in tutte le voci della sezione “cultura” e “ricchezza”.

Fra una marea di dati negativi, ne spicca invece uno in cui la provincia di Trapani è addirittura prima in Italia. Quello dell’illuminazione pubblica sostenibile. Nel trapanese è quasi il doppio rispetto alla media italiana. Per il resto benessere, vivibilità e sostenibilità sono nel trapanese una chimera. Il dato peggiore è per le isole pedonali. La provincia di Trapani ha la media minore di metri quadri per abitante di tutta Italia. Per quanto riguarda i dati ambientali, la provincia è quinta in Italia per soleggiamento,  trentaduesima per i giorni di ondate di calore (156 sono quelli in cui la temperatura percepita è superiore ai 30 gradi), ventitreesima per gli “eventi meteo estremi”.

Il territorio è 101esimo su 107 in materia di cultura e tempo libero; ancora una posizione più indietro per ricchezza e consumi. In questo quadro poco confortante il trapanese ha però recuperato parecchie posizioni nel settore ambiente e servizi, 46esimo posto e trenta posizioni guadagnate. Stesso recupero in giustizia e sicurezza con Trapani che si piazza in 64esima posizione. Tutte le province siciliane, se questo può essere un confronto per i trapanesi, sono nella parte bassa della classifica su benessere e vivibilità del Sole 24 Ore. Le migliori sono Ragusa e Agrigento, ai posti 85 e 86, mentre due scalini più indietro si trova Palermo davanti Messina, Siracusa e Catania.  Trapani, in 93esima posizione, è la settima in Sicilia. Peggio soltanto Enna e Caltanissetta.