L’ultimo a resistere con la doppia carica, assessore e consigliere comunale, ha finalmente preso quella decisione che rappresenta un gesto di vera democrazia e pluralismo. Dopo Caterina Camarda e Vito Lombardo, anche Vittorio Ferro, del Movimento 5 Stelle, si è dimesso dal massimo consesso civico alcamese. Al posto di Ferro, assessore anche nel prima giunta Surdi, rieletto in consiglio comunale lo scorso mese di giugno con 540 preferenze, subentrerà il secondo dei non eletti, Maria Elena De Luca, che aveva invece raccolto 167 preferenze. Già subentrata nel parlamentino cittadino, invece, Delia Pirrone, che ha preso il posto di Vito Lombardo, altro esponente dei cinquestelle che godeva della doppia carica di assessore e consigliere comunale.
Vittorio Ferro, ovviamente, rimane assessore a programmazione finanziaria, entrate, valorizzazione del patrimonio, investimenti ed opere pubbliche. “Oggi per me è – ha scritto nella sua lettera di dimissioni dal massimo consesso civico – è diventato molto impegnativo rivestire le due cariche, pertanto, dopo una lunga riflessione, condivisa con il mio gruppo politico, ho deciso di dare le dimissioni da consigliere. Ritengo questa scelta un’assunzione di responsabilità proprio nei riguardi di quegli elettori che si aspettano da parte mia un’azione amministrativa efficace. Infine, – ha concluso l’assessore – rivolgo un augurio sincero a chi prenderà il mio posto in consiglio comunale; sono sempre più convinto che il progetto che sostiene il sindaco Surdi è valido e andrà avanti ancora a lungo”.
Vittorio Ferro, assessore fin dal primo giorno della prima sindacatura Surdi, nel 2016 ottenne un incredibile boom di voti, 1.126. Preferenze che cinque anni dopo, il mese di giugno scorso, si sono più che dimezzate. Nella sostanza è cambiato poco perché il pentastellato Surdi è stato riconfermato sindaco, fra l’altro con un voto trasversale alquanto singolare, e Vittorio ferro ha mantenuto il suo incarico di assessore.