Vitivinicoltura, operatori marsalesi in campo per la crisi del settore

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Peronospora, danni da avversità atmosferiche, distillazione di crisi, ristrutturazione dei debiti, vendemmia verde, nonché la verifica di un aiuto di cui potrebbero usufruire i viticoltori. Sono i punti principali dell’incontro sulla “crisi del settore vitivinicolo”, tenutosi ieri pomeriggio a Palazzo comunale di Marsala per iniziativa del sindaco Massimo Grillo e del suo collega Giacomo Anastasi di Petrosino. Punti, su cui si è riscontrata  condivisione degli altri rappresentanti  invitati al tavolo tecnico. Presenti i deputati regionali Cristina Ciminnisi, Dario Safina, Stefano Pellegrino e Nicola Catania.

Il grido di allarme lanciato del settore agricolo va sostenuto nelle opportune sedi” hanno affermato i presenti. Tante le  criticità, non ultima la peronospora. Necessario un  lavoro di squadra che include i  Consigli comunali della provincia  alla cui attenzione verrà sottoposto documento da condividere anche con gli altri sindaci e indirizzato ai Governi Regionale e Nazionale. Nel corso dell’incontro – avviato dall’assessore alle Attività produttive Salvatore Agate – presidenti e delegati delle Cantine sociali (Colomba Bianca, Paolini, Birgi, Petrosino ed Europa) hanno espresso l’urgenza delle richieste, mettendo in risalto l’aumento generale dei costi di produzione agricola. Sulla necessità di agire in fretta hanno pure convenuto le altre sigle di categoria: Confagricoltura, Coldiretti, CIA, Consorzio DOC Sicilia, Feder.Agri, Legacoop, AGCI – in ciò sostenuti anche dal direttore dell’Ispettorato provinciale agricoltura Vito Falco. Alla luce della previsione di un fortissimo calo della produzione di uva da vino (in taluni casi anche oltre il 50%), agire con la massima tempestività è urgente. Da Marsala e Petrosino si avvia un percorso di sostegno alla crisi vitivinicola che investe tutta la Sicilia.

Ad Alcamo il Pd ha preannunciato iniziative ma non si sa quando. Ad Alcamo silenzio da parte del Comune nonostante il grido di aiuto del comparto vitivinicolo settore portante dell’economia locale. Eppure dovrebbero essere gli amministratori comunali, sindaco in testa, a convocare gli operatori alcamesi. Ma purtroppo tutto tace.