‘Variante Alcamo’, cantiere al palo. Mancano B.O.B. ed eliminazione interferenze

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Cantieri fermi e lavori ancora al palo. Sono quelli progettati e finanziati dall’ANAS per la costruzione della cosiddetta ‘Variante Alcamo’, l’asse di collegamento fra le statali 113 e 119. Un’opera che andrebbe ad alleggerire notevolmente il caotico flusso veicolare, nel tessuto urbano cittadino, in entrata e in uscita. L’ANAS deve ancora effettuare la cosiddetta B.O.B., la bonifica da ordigni bellici. Un incarico che viene solitamente assegnato ai militari dell’esercito che, fra interventi e redazione della relazione, impiegano più di un mese. Ma per avviare i lavori e consegnare definitivamente il cantiere l’ANAS dovrà anche eliminare alcune interferenze sulle aree interessate agli interventi. Si tratta delle reti che trasportano gas, luce e linea telefonica. Insomma bisognerà spostare o interrare tralicci e condutture. L’impresa capofila del Raggruppamento che effettuerà l’imponente opera, la Fegotto Costruzioni, ha finora ottenuto la consegna parziale dei lavori e attende che l’ANAS effettui gli altri adempimenti per dare effettivamente il via alla costruzione dell’asse di collegamento.

Un’opera da 33 milioni di euro che vedrà al lavoro, nei periodi di maggiore intensità, ben 30 operai, la maggior parte dei quali avranno la possibilità di lavorare per 730 giorni, due anni, vale a dire la durata prevista dal cronoprogramma dell’appalto per completare la ‘Variante Alcamo’.  Facendo bene i calcoli la realizzazione dell’asse di collegamento fra le due statali non potrà prendere effettivamente il via prima del prossimo mese di febbraio. Soltanto da allora scatterà il count-down dei 730 giorni.

La variante, che qualcuno un decennio fa quando mosse i primi passi chiamata ‘Variante Papania’ per l’imput che diede all’opera l’ex senatore alcamese, dovrebbe quindi essere completata nel febbraio del 2026. Il territorio alcamese ha poche e poco confortevoli vie di accesso alla città e quella che sorge a nord-ovest, proprio nella zona in cui dovrebbe nascere il nuovo asse viario, è costantemente intasata. Via Gammara e Corso Generale Medici sono arterie ad elevatissimo traffico con incolonnamenti che superano alcune centinaia di metri. La ‘Variante’ potrebbe rappresentare uno sfogo decisivo per decongestionare l’entrata dei mezzi in città e soprattutto agevolare l’accesso dei mezzi pesanti. Un’opera che si attende da poco meno di 15 anni.