Vampe di San Giuseppe, guerriglia urbana e agenti feriti a Palermo

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Ormai non c’è più un limite al degrado quotidiano, che pare non si possa più fermare. Le cronache raccontano ogni giorno di femminicidi, stupri, furti, violenze di vario genere, bullismi, aggressioni da parte di minorenni scatenati soprattutto nei luoghi delle movide, spaccio di droghe e ladri di abitazioni che occupano case se i proprietari sono fuori e non fa niente nessuno. Aggressioni ad insegnati da parte di alunni e genitori e l’elenco è potrebbe continuare. Ennesimo gravissimo episodio di intolleranza e violenza proviene dalla vicina Palermo. Sassi, bottiglie e pezzi di vetro contro vigili del fuoco e forze dell’ordine. Scene di guerriglia urbana a Palermo, dove da ieri si sono intensificate le “vampe di San Giuseppe”, che già nei giorni scorsi hanno interessato la città. Dall’Albergheria alla Kalsa sono state date alle fiamme cataste di legna, vecchi mobili e persino elettrodomestici con denso colonne di fumo visibili in diversi quartieri della città. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. “Gli interventi sono stati svolti in continua sinergia con le forze dell’ordine: polizia, carabinieri e guardia di finanza – fanno sapere dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Palermo -. Purtroppo, però, anche quest’anno come i precedenti si registrano aggressioni”.

In via Carmelo Lazzaro a seguito di una sassaiola è stato danneggiato un mezzo, fortunatamente nessuno tra vigili del fuoco e forze dell’ordine è rimasto coinvolto. Lanci di bottiglie, pietre e pezzi di legno si sono registrate in diverse zone della città con gli agenti in assetto antisommossa. In un comunicato, Valter Mazzetti, segretario generale del sindacato Fsp Polizia di Stato, parla di tre agenti feriti. “E’ una vergogna senza fine – commenta – ogni singolo giorno dell’anno contiamo feriti per i motivi più assurdi e, bisogna avere il coraggio di dirlo, inammissibili”. I criminali agiscono sempre con maggiore tracotanza perché in Italia manca la certezza della pena. Spesso i reati vanno in prescrizione come se nulla fosse accaduto. Succede che per una casa acquistata a Montecarlo vengono chiesti otto anni di reclusione per un ex politico. Molti anni di meno in caso di responsabilità emerse con omicidi stradali e altri tipi di gravi reati. Italia patria del diritto dimenticato e cresce sempre più la sfiducia nelle istituzioni da parte della gente per bene. E intano da sabato in provincia di Trapani controlli con l’esercito in 4 Comuni nei luoghi della movida sempre più violenta.