Valanga travolgente di guarigioni. Scende di un terzo il numero dei positivi, ad Alcamo calo record

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Una valanga travolgente. Non troviamo altri termini o metafore per descrivere il quasi incredibile decremento di positivi al coivid in provincia di Trapani. Di certo gli uffici competenti hanno resettato i conteggi ma ovviamente qualcosa non andava nei numeri divulgati nei bollettini degli ultimi giorni. Aveva forse ragione chi, alcune settimane fa, aveva parlato do picco raggiunto nel trapanese? Chissà. Nei prossimi giorni se ne dovrebbe capire di più analizzando cifre che adesso sono ben più piccole.

Gli attualmente positivi, in provincia di Trapani, sono scesi a 8.217 quando invece ieri ne erano stati indicati 12.414. Un decremento di ben 4.200 unità e un segno negativo che ha riguardato tutti i comuni del territorio. Nelle ultime 24 ore si è purtroppo registrato un altro decesso (575 dall’inizio della pandemia) mentre sono rimasti identici i numeri dei ricoverati in terapia intensiva (5) e in semi-intensiva (16). Più tre, per un totale di 100, nei reparti covid ordinari mentre resta pressocché immutato la quota di ricoveri in RSA e Covid Hotel (21). Il record di positivi in meno lo ha avuto proprio Alcamo. Con i nuovi conteggi, la cittadina di Ciullo co sono adesso 273 contagiati rispetto ai 1.190 del bollettino precedente.
Montagna di guarigioni anche nell’hinterland alcamese. A Castellammare del Golfo  il numero di attualmente positivi, 269, si è più che dimezzato con una riduzione di 344 unità. Stessa cosa a Calatafimi (da 254 a 85). Questi i totali di tutti i comuni del trapanese in ordine decrescente: Trapani 1.642 (-321); Marsala 1.626 (-377); Mazara del Vallo 1.915 (-770); Erice 645 (-127); 587(-150) a Castelvetrano; 273 (-917) ad Alcamo; 285 (-55) a Campobello di Mazara; Castellammare del Golfo 269 (-344);  Valderice 265 (-207); Salemi 232 (-124); 197 (-69) a Paceco; 172 (-6) a Pantelleria; 151 (-95) a Custonaci;  Petrosino 132 (-35); Partanna 119 (-66); Santa Ninfa 98 (-60); Calatafimi 85 (-169); Gibellina 85 (-63); San Vito Lo Capo 66 (-119); 39 (-32) a Misiliscemi; 23 a Favignana (-41) e Salaparuta (-29); 22 (-8) a Buseto Palizzolo;  Vita 20 (-8) e Poggioreale 13 (-5).
Che sia finalmente la volta buona? Chissà. Tante, troppe volte, è stato detto (da istituzioni e scienziati di ogni genere) che eravamo fuori dal tunnel. Per questo è difficile ancora crederci anche perché bisognerà attendere alcuni giorni per un quadro più chiaro e maggiormente veritiero. Per adesso acquisiamo un po’ di tranquillità in più e magari dedicarci, con mente più libera, anche al Festival di Sanremo. Di certo nessuno intende abbassare la guardia ma tutti, da parecchio tempo, vorremmo esultare. Per il momento tocchiamo ferro e incrociamo le dita.