Un’ora di luce in più fino al 27 ottobre. Lancette avanti alle 2 della notte

0
211

Ritorna l’ora legale. Nella notte tra sabato  e domenica di Pasqua si perderà un’ora di sonno ma si acquisterà un’ora di luce in più ogni giorno e per diversi mesi, fino al 27 ottobre prossimo.  Alle 2.00 bisognerà spostare le lancette dell’orologio un’ora avanti. Per il resto, tutte le apparecchiatore elettroniche, lo faranno autonomamente. L’ora legale sfrutta quindi meglio la luce solare durante le giornate più lunghe di primavera ed estate e permette di ridurre il consumo di energia elettrica. Da anni si discute sulla necessità di eliminare questo passaggio, dall’ora solare a quella legale e viceversa, che avviene due volte all’anno ma il risparmio energetico è davvero notevole. Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica, durante i sette mesi di ora legale l’Italia risparmia circa 90 milioni di euro, grazie a un minor consumo pari a circa 370 milioni di kWh. Un calo che produce anche un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 170 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Dal 2004 al 2023, secondo l’analisi della Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 11,7 miliardi di kWh e ha comportato un risparmio per gli italiani di circa 2,2 miliardi di euro. Da anni si discute sulla necessità di eliminare questo passaggio nell’interesse della salute e del benessere delle persone. Interferire due volte all’anno  sui ritmi cronobiologi dell’organismo procura disagi  all’organismo, che durano per alcuni giorni, con riflessi sul comportamento e il rendimento. Secondo buona parte degli studiosi, comunque, la bilancia tra i disturbi per il cambio dell’ora e i benefici pende per i secondi, soprattutto se fosse attivata per tutto l’anno invece che per soli sette mesi.  Lo sostiene, fra gli altri, l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione di Medicina personalizzata.