Università, dopo le lauree anche gli esami in via telematica

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Dopo le lauree in videoconferenza, con discussione della tesi a distanza, direttamente da casa, gli studenti di tutte le facoltà dell’università di Palermo svolgeranno gli esami per le varie materie, nell’appello che va dal 14 al 24 aprile, esclusivamente con strumenti di video-comunicazione. La procedura straordinaria per lo svolgimento degli esami in modalità telematica e le modalità tecnico-operative per studenti e docenti sono contenute nel decreto rettorale di lunedì scorso.

Si tratterà di un esame universitario a tutti gli effetti, in cui è obbligatorio utilizzare la webcam. Gli studenti che si sottoporranno agli esami dovranno quindi individuare un luogo della casa adatto e decoroso (per esempio seduti alla scrivania), sufficientemente luminoso e non rumoroso (meglio chiudere la porta di accesso alla stanza), per permettere al docente di vedere bene in viso chi sostiene l’esame e per rendere la comunicazione comprensibile.

Nella stessa stanza non potranno essere presenti altre persone e non dovranno esserci libri, quaderni o appunti (a meno che non sia consentito dalla commissione). Il docente potrà anche chiedere allo studente di inquadrare la scrivania per mostrare che sia vuota e anche le pareti intorno dovranno essere, preferibilmente, vuote o comunque senza fogli appesi. Lo studente, mentre sta sostenendo l’esame universitario di qualsiasi materia, non potrà mai spegnere la webcam e dovrà guardarci fisso dentro senza distogliere lo sguardo dal monitor. Infine, per dimostrare di non indossare auricolari o cuffiette, non si potranno indossare cappelli e si dovranno mostrare le orecchie.

Il giorno degli esami il presidente della commissione spiegherà in videoconferenza le modalità di svolgimento della seduta di esame a distanza, procederà poi al riconoscimento degli studenti che verranno invitati a mostrare un documento in corso di validità accanto al proprio viso e si darà avvio all’esame, chiamando il primo studente.