‘Tutoraggio’ per la Barone Calcestruzzi di San Vito Lo Capo, arriva amministratore giudiziario

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Il tribunale ‘misure di prevenzione’ di Trapani ha nominato il commercialista Diego La Vecchia, amministratore giudiziario dell’impresa di calcestruzzo Barone di San Vito Lo Capo. Il professionista andrà ad affiancare per otto mesi i titolari dell’azienda per otto mesi al fine di verificare eventuali infiltrazioni mafiose o attività illecite. L’azienda era finita nell’occhio del ciclone per alcuni contatti con Giuseppe Costa, il boss di Custonaci tornato in carcere recentemente e che fu uno dei sequestratori del piccolo Giuseppe Di Matteo. Il provvedimento è un istituto preventivo individuato dalla legge antimafia e istituito nel 2017 per contrastare la criminalità organizzata e bonificare le aziende e il loro recupero verso un’economia legale. L’istruttoria è nata dall’attività informativa svolta dal Gruppo Interforze Antimafia istituito presso la Prefettura di Trapani che ha valorizzato l’insieme delle informazioni provenienti dal territorio e raccolte dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia e dalle altre Forze di polizia operanti sul territorio.

Nei confronti della Barone Calcestruzzi sono stati individuati indizi, valutati dal Tribunale di Trapani come importanti elementi probatori tali da far ritenere che la stessa società fosse concretamente permeata da infiltrazioni e condizionamenti da parte di “Cosa nostra”. Il compendio aziendale sottoposto a misura di prevenzione, situato in una zona che sorge nei pressi dell’agglomerato urbano di San Vito Lo Capo, è costituito da un impianto di produzione di calcestruzzo con annesso un capannone, diversi automezzi e mezzi speciali di trasporto ed impiego della malta nonché una cava di approvvigionamento delle materie prime. Il valore del patrimonio aziendale ammonta a circa un milione di euro.