Tutela del mare, manifestazioni di protesta a Trapani e C/mare del Golfo

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Manifestazioni in contemporanea per difendere il mare. Dalle trivellazioni, nel caso dell’iniziativa,[flowplayer id=”null”] organizzata dal meet up di Trapani del M5S al lido San Giuliano di Erice, per protestare contro l’art. 38 del Decreto “sbloccaitalia” che autorizza le trivellazioni nei nostri mari. L’evento ha toccato diverse regioni in tutta Italia e ieri si è tenuta la giornata conclusiva che ha visto protagoniste le città di Trapani e Bari. In numerose spiagge di Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia, durante la stagione estiva, i bagnanti sono stati invitati ad unirsi in catene umane di qualche minuto, al termine delle quali gli esponenti regionali, parlamentari od europei del Movimento hanno spiegato loro i pericoli che correrebbe il mare: un’opportunità di lavoro pulito come il turismo sostenibile, che potrebbe essere pregiudicata dalla semplice presenza di piattaforme petrolifere al largo. Senza considerare gli incidenti che potrebbero comunque verificarsi. L’auspicio degli organizzatori è quello di “risvegliare il sentimento cittadino a difesa dei propri diritti e soprattutto a difesa del futuro delle prossime generazioni”. Ma gli attivisti grillini hanno voluto contemporaneamente essere presenti a Scopello per rivendicare, in questo caso, accanto ad ambientalisti e semplici cittadini, il libero accesso al mare antistante l’area dell’ex tonnara: iaccesso libero scopellon barca, canoa o gommone con una nuotata dai faraglioni alla battigia. L’ex opificio è al centro di una querelle tra il Comune, che aveva emesso un’ordinanza per l’accesso libero al mare e i comproprietari di maggioranza che hanno ottenuto la sospensiva del provvedimento. Mesi di botta e risposta tra il Comune e gli amministratori dell’ex tonnara i quali hanno presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale dopo l’emissione dell’ordinanza del sindaco Coppola che stabiliva l’accesso pubblico all’area costiera, seppur limitato a duecento persone, senza il pagamento di alcun ticket. A pochi giorni dall’apertura pubblica del varco il Tribunale amministrativo ha emesso una sospensiva dell’ordinanza del primo cittadino, facendo quindi tornare a pagamento l’ingresso.

mare libero scopello

“Non è possibile immaginare – ha più volte in merito affermato la deputata del M5S all’Ars Valentina Palmeri – che un bene, come i faraglioni di Scopello, candidato a diventare patrimonio dell’Unesco, rimanga ad uso e consumo di interessi privati, volti a lucrare su un diritto normativamente garantito, quale l’accesso al mare”. Il movimento pentastellato tiene a sottolineare che i beni facenti parte dell’ex Tonnara sono di proprietà privata ma la fascia di demanio marittimo deve essere, come previsto dalla legge, pubblica. Risulterebbe dunque illegittimo impedirne o limitarne l’accesso.