Ponte, Turano e Falcone ottimisti: “Demolizione dalla prossima settimana”

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“Stiamo mantenendo, come governo regionale, la promessa fatta di ripristinare prima della fine dell’estate il collegamento tra Alcamo Marina e Castellammare del Golfo. Presto, grazie all’impegno del collega Marco Falcone, saremo anche pronti a presentare alle due comunità il progetto del nuovo ponte”. Lo ha detto con soddisfazione ed entusiasmo l’assessore  regionale alle attività produttive, Mimmo Turano, che però ha parlato di ‘prima della fine dell’estate’ e non più di ‘prima dell’estate’. Lo stesso politico alcamese ha poi aggiunto assieme al collega Marco Falcone: “Partiranno la prossima settimana i lavori di demolizione del ponte crollato lungo la strada statale 187 e, a seguire, si procederà alla realizzazione del nuovo attraversamento provvisorio del fiume San Bartolomeo”.

Sul rispetto dei tempi annunciati, però, ci sarebbe da precisare alcune cose. Nel loro primo sopralluogo al ponte crollato e poi nelle prime riunioni operative sia Turano che Falcone avevano assicurato che la demolizione del ponte sarebbe cominciata entro la fine di gennaio. Un mese ed alcuni giorni di ritardo che in Sicilia potrebbero rappresentare la puntualità, soprattutto in materia di lavori pubblici. Altrove si tratterebbe di ritardo, e anche serio, se messo in correlazione con i danni economici che il mancato collegamento fra i due territori sta già provocando.

Bisognerà poi vedere cosa i due assessori regionali intendano per avvio delle opere di demolizione. Una cosa è il semplice accesso dei mezzi sui luoghi con relativa delimitazione del cantiere, un’altra cosa è l’avvio effettivo delle operazioni, cosa quest’ultima che potrà avvenire soltanto dopo lo spostamento di 25 tetrapodi. In tal senso stanno per essere acquisite le autorizzazioni dei proprietari dei terreni sui quali i blocchi di cemento dovranno essere sistemati per liberare l’area nei pressi del ponte.

Intanto l’Autorità di Bacino ha già emanato parere favorevole ai lavori di demolizione. Il passaggio è stato annunciato da Turano e Falcone che hanno spiegato che tale parere è stato già inoltrato all’Anas che, “adesso, – dicono i due assessori regionali – comincerà con la rimozione delle macerie per poi avviare la realizzazione del collegamento provvisorio, finanziata dal governo Musumeci per un miliardo e duecento milioni di euro”. Staremo a vedere quanto durerà l’avverbio temporale ‘adesso’ e quanto sarà lunga la prossima settimana in cui, secondo i due esponenti del governo regionale, la demolizione potrà cominciare. In ballo ci sono anche credibilità e consenso elettorale. In autunno, infatti, si voterà per le regionali e sia Turano che Falcone saranno impegnati in prima linea.