Area per circhi, fiere e luna-park. Ad Alcamo non se ne parla e Calandrino firma interrogazione

0
115

Due grandi spettacoli circensi, sia dal punto di vista qualitativo che come imponenza, hanno allietato i palermitani durante le festività natalizie e fino a pochi giorni fa. Uno si è poi trasferito a Trapani dove su undici repliche in quattro giorni ha sempre fatto il tutto esaurito mentre l’altro ha raggiunto il territorio fra Partinico e Borgetto dove venerdì debutterà al centro commerciale La Fontana. Nei rispettivi programmi ci sono anche artisti che hanno vinto il Festival Mondiale del circo di Monte Carlo. Anche questa volta la città di Alcamo rischia di essere by-passata ma non per volontà dei complessi circensi che credono molto nella passione e nella competenza degli alcamesi, bensì perché nessuno degli amministratori comunali si prende la briga di reperire un’area ampia e funzionale da concedere ai circhi, agli altri spettacoli viaggianti, alle fiere e ai luna park.

Sull’argomento è stata adesso presentata un’interrogazione al sindaco Surdi. Lo ha fatto il consigliere comunale Giovanni Calandrino facendo riferimento alla legge 337 del 1968 che riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante e in particolar modo all’articolo 9 che impegna i comuni a compilare un elenco delle aree comunali disponibili, elenco che deve essere aggiornato almeno una volta all’anno. La stessa legge invita le amministrazioni comunali a reperire aree adatte qualora ne fossero sprovviste.

Calandrino fa anche altre considerazioni: “da tanti anni– scrive l’esponente di MNA – i nostri bambini vengono privati del meraviglioso spettacolo circense; i luna park vengono allestiti in spazi angusti e con giostre a stretto contatto; le fiere vengono realizzate all’interno delle palestre coperte con i danni che ne conseguono”. Il consigliere comunale chiede quindi di sapere che fine hanno fatto i sopralluoghi effettuati nei cinque anni del primo mandato Surdi per risolvere la vicenda; quando sarà individuata un’area e se mai verrà attrezzata.