Erano diventati il terrore delle vecchiette e delle donne che camminavano da sole indossando collane e cingendo borsette, e nello scorso autunno – fino al corrente mese di dicembre – avevano consumato decine di scippi nei confronti dei cittadini di Trapani ed Erice.
I Carabinieri della Stazione di Trapani hanno posto termine alla carriera di tre giovani malfattori i quali, residenti nelle Contrade del Marsalese, con cadenza quasi quotidiana si portavano a Trapani per consumare le loro nefande imprese.
C.V.P.venticinquenne,C.P.,ventiseienne edA.M.di soli ventidue anni, tutti marsalesi legati tra di loro da vincoli di parentela, sono stati tratti in arresto dai militari dell’Arma in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria trapanese che, condividendo l’enorme mole di dati acquisiti e forniti dagli operatori di polizia giudiziaria, viste le risultanze, ha deciso che solo con la detenzione in carcere si potessero fermare le malefatte dei tre giovani.
Girocolli in oro, collane di oro giallo, catenine, cellulari, nulla sfuggiva alle mire dei tre, i quali spesso non si facevano scrupolo nell’immobilizzare le vittime sotto casa o di aggredirle nelle vie del Centro cittadino, usando in alcuni casi, secondo i Carabinieri, anche la forza: talora per le modalità con le quali le azioni criminose venivano poste in essere (la presenza di più persone, la forza intimidatrice, l’immobilizzazione delle vittime) il reato è stato rubricato quale rapina.
Certamente l’avere individuato e neutralizzato una banda criminale che sembrava oramai ben avviata verso ancor più losche imprese ha contribuito nel rafforzare la fiducia dei cittadini verso l’Istituzione, considerando che i Carabinieri, con notevole abnegazione e con intuito ed acume investigativo assai spiccato, sono riusciti in poco tempo a venire a capo di un gruppo criminale che aveva reso poco sicure le vie del capoluogo trapanese.